La notizia è nota da giovedì primo novembre, giorno in cui Eduard Dubrou, il capitano del team bielorusso di Fed Cup, ha diramato l’elenco delle giocatrici convocate per la finalissima della massima competizione a squadre del tennis femminile: la sorprendente rappresentativa, che sabato 11 e domenica 12 novembre contenderà il trofeo ai favoritissimi Stati Uniti tra le mura amiche della Chizhovka Arena di Minsk, non potrà contare sulla presenza della star nazionale Victoria Azarenka, nonostante le rassicurazioni in proposito fatte pervenire solo qualche giorno prima dal presidente federale Sergey Teterin. Un’assenza pesantissima, che riduce di parecchio le chance di vittoria del team di casa, motivata attraverso un comunicato naturalmente comparso su Twitter dalla stessa tennista, la quale ha tenuto a ufficializzare quello che tutti immaginavano.
Coinvolta in una dura battaglia legale con l’ex compagno Billy McKeague per ottenere la custodia del figlioletto Leo e per questo già costretta a interrompere la stagione subito dopo il torneo di Wimbledon, “Vika” non può e non vuole, com’è perfettamente comprensibile, lasciare la California, Stato in cui il bimbo deve restare fino alla conclusione di un processo più lungo e complesso di quanto ci si aspettasse. “Fino a quando la situazione non si risolverà starò qui. È molto dura accettare di non poter partecipare a un evento così importante per il mio Paese, ma anche se non potrò essere a Minsk sarò vicina con tutto il cuore alla squadra“, ha dichiarato la due volte vincitrice dell’Australian Open, il cui mirino adesso si sposta su una nuova annata da preparare al meglio. “Il 2017 è stato un anno molto duro per me, aspetto con ansia il 2018 per tornare a giocare il prima possibile“. Toccherà a Sabalenka, Sasnovich, Lapko e Marozava provare a renderle un po’ meno amaro questo complicato autunno.
— victoria azarenka (@vika7) November 7, 2017