In una conferenza stampa organizzata presso il Tennis Club “Dukic” di Belgrado, Filip Krajinovic ha risposto alle domande dei giornalisti serbi che hanno voluto sapere tutti i dettagli del suo incredibile exploit della scorsa settimana, la finale raggiunta al Masters 1000 di Paris–Bercy. Un exploit che il tennista di Sombor, da lunedì n. 33 al mondo, ha spiegato avere anche delle ripercussioni molto vantaggiose sulla sua pianificazione per la prossima stagione. “Avevo dei piani che sono improvvisamente cambiati: ora le cosa sono più facili perché posso entrare direttamente in tutti i tornei, son contento di non dover passare attraverso le qualificazioni perché è molto faticoso. Prima di Parigi pensavo di iniziare la prossima stagione in Sud America, invece adesso andrò agli Australian Open, poi a Rotterdam, Marsiglia, Dubai e Sofia”.
Un Krajinovic sorridente ha poi raccontato un divertente aneddoto in merito alla sua partecipazione al torneo parigino. “Avevo già i biglietti per il match di Europa League tra l’Arsenal e la Stella Rossa, il piano era quello di andare con gli amici a Londra. Ho avvisato il mio coach Popovic e lui mi ha risposto che andavamo al Masters 1000 di Parigi. Io ho aggiunto: ‘Ok, ma la partita è giovedì, non mi vedo andare oltre al primo turno’ e lui allora ha replicato che non era serio pensarla in questo modo. Allora ho cambiato i piani e volevo organizzare una festa a Sombor, per aver raggiunto i top 100 a fine stagione. E lui di nuovo mi ha stoppato, dicendomi che sabato ci sarebbe stata la semifinale. Io nuovamente ho risposto che non mi vedevo in semifinale e che non credevo di poterci arrivare”. Sarà forse per questo che coach Popovic ha esultato in maniera plateale al termine della vittoriosa semifinale del suo allievo contro Isner, la soddisfazione per lui è stata doppia…