SEPPI RIMANDA IL FUTURO DI FOKINA
Andreas Seppi liquida in appena 50’ il pericolo Alejandro Davidovich Fokina (6-1 6-4) e approda nei quarti di finale del torneo internazionale “Città di Brescia”. Ma sono cinquanta minuti densi, con palline che viaggiano a mille all’ora e colpi spettacolari che hanno deliziato il pubblico presente, non numeroso come sarebbe stato prevedibile per un match come se ne vedono pochi sotto i cieli bresciani. Il 33enne altoatesino passa ai quarti dove l’attende Laurynas Grigelis, finalista della passata edizione (Non lo conosco bene – ammette Seppi – ma so che il lituano si trova bene su questa superficie e che serve bene. Sarà un altro match difficile) e vittorioso contro il francese Yannick Jankovits per 6-4, 6-2.
“Ho sicuramente giocato una buona gara, migliore di quella del primo giorno” ammette Andreas, numero 89 al mondo. “Sono partito con il piede giusto ed ho avuto sin dall’inizio un bell’impatto con la palla e questo è stato positivo per giocare bene e spingere. È andato bene anche il servizio (8-5 gli ace, ndr) e questo mi ha aiutato non poco”. Il servizio di Seppi va così bene che nel primo set, a parte il combattuto e lungo terzo game (14 punti) nel corso del quale deve annullare quattro palle break, il giocatore concede un solo quindici in tre turni. E questo complica non poco la vita al diciottenne spagnolo Alejandro Davidovich Fokina vincitore quest’anno del torneo Juniores di Wimbledon. Come se non bastasse l’altoatesino risponde benissimo al servizio dello spagnolo tanto da trovare due break (secondo e sesto game) e chiudere il primo set per 6-1 in 21’ di gioco. Il secondo set è più equilibrato, ma è sempre Seppi a trovare il break, al quinto game, e portarsi sul 3-2. L’altoatesino potrebbe salire sul 5-2 al settimo game, ma non riesce a sfruttare due palle break e così si deve attendere il decimo gioco per mettere la parola fine (6-4) ad un match veloce, ma allo stesso tempo godibile e pieno di colpi di alta classe.
ARIA DI DERBY
La terza giornata degli internazionali del “Città di Brescia” è vissuta anche su tre derby, due dei quali azzurri e uno slovacco. Nessuno dei tre ha riservato sorprese anche se per Stefano Travaglia e Filippo Baldi non è stato per nulla facile battere rispettivamente Matteo Donati e Liam Caruana. Entrambi sono dovuti ricorrere al terzo set per riuscire a passare il primo turno. Travaglia, 25enne di Foligno, numero 136 nell’attuale classifica, parte decisamente male, perdendo addirittura il primo set per 6-3, ma non si scompone. Dal secondo set ingrana un’altra marcia e infila Donati per 6-3 6-4. Diverso il match di Filippo Baldi. Il 21enne milanese 427esimo parte decisamente bene contro il romano d’America Liam Caruana imponendosi per 6-4. Il diciannovenne texano non si perde però d’animo e nonostante subisca il break nel primo gioco, riesce a rispondere immediatamente per le rime trovando il break all’ottavo gioco (doppio fallo Baldi, 5-3). A quel punto è sin troppo facile chiudere per 6-3 e pensare al terzo set che i due giocatori giocano alla pari puntando soprattutto sul servizio. Inevitabile il tie break, e il primo a sbagliare è Caruana (2-0) con Baldi che prende più coraggio e viene a rete a chiudere due punti importanti (4-1). Caruana è alle corde, trova un mini break (5-3), ma nulla più. Baldi sente ormai la vittoria in pugno e non se la lascia sfuggire (7-3).
“Ho davvero giocato un’ottima partita – ammette Filippo Baldi, vincitore tra settembre e ottobre di due Futures ad Hammamet – e mi sono davvero impegnato molto perché non è stato facile giocare contro un giocatore che ha servito bene per tutto il match. Ho avuto un leggero calo a metà del secondo set, ma nel terzo mi sono ripreso bene”. Baldi è atteso oggi (non prima delle 19,15) dal match proprio contro Travaglia. “Un altro derby davvero molto difficile – ammette Bandi – perché incontro un giocatore che gioca bene e che ha una classifica superiore alla mia”.
Il terzo derby è tra il qualificato slovacco Lukas Kein e il connazionale Lukas Lacko, testa di serie numero quattro del tabellone. A spuntarla non poteva che essere quest’ultimo. Reduce dalla vittoria del Challenger di Bratislava di 103 mila euro, Lacko ha sofferto solo nel secondo set vincendo al tie break con un netto 7-2. Oggi, nell’ultimo incontro della giornata, lo slovacco dovrà vedersela contro il lucky loser Giovanni Fonio che, a sorpresa, ha superato il primo turno ai danni di Lorenzo Sonego. Il primo quarto di finale della parte alta del tabellone sarà invece tra il bielorusso Uladzimir Ignatik e il vincente tra il lituano Ricardas Berankis, testa di serie numero sette, e il croato Viktor Galovic. Quelli della parte bassa usciranno dagli incontri odierni in programma sui campi del San Filippo.
Salvatore Messineo (giornalista di Brescia Oggi)