È il derby tra Simone Travaglia, 25enne di Ascoli Piceno con residenza a Foligno, e il 21enne milanese Filippo Baldi (il secondo consecutivo per entrambi in questa quarta edizione del Challenger “Città di Brescia”), a infiammare il pubblico. I due protagonisti non deludono le aspettative e offrono il meglio del loro tennis. Il primo set è davvero equilibrato con il servizio a farla da padrone (12 ace e 1 doppio fallo per Travaglia, 4-2 per Baldi). Il ricorso al tie break appare sin troppo naturale, ma nessuno dei due vuole mollare. A sbagliare per primo è Baldi commettendo un doppio fallo sul 6-6. Un errore fatale che lo condanna all’8-6. Nel secondo set invece l’equilibrio si rompe al quinto game. Baldi va avanti 40-15 ma non riesce a chiudere per bravura del suo avversario, ma anche per un certa eccessiva precipitazione a chiudere il punto. Travaglia è bravo ad approfittarne e ad infilare quattro punti consecutivi che gli permettono di andare sul 4-2. A quel punto è un gioco da ragazzi per il marchigiano tenere il suo servizio e andare a vincere per 6-3. “È stata una bella partita, giocata bene da entrambi – commenta Stefano Travaglia, 136esimo nella classifica mondiale. Abbiamo servito e risposto bene e a fare la differenza sono state poche palle”. Oggi, non prima delle 17, Travaglia è atteso dallo slovacco Lukas Lacko, recente vincitore del torneo di Bratislava, che ieri ha liquidato la pratica Giovanni Fonio per 6-4 6-3. “Sarà un’altra battaglia – conclude Travaglia. Bisognerà stare concentrati, servire e rispondere bene perché su questo campo veloce basta un piccolo arretramento per andare in difficoltà”.
L’attesa odierna sarà anche sul match (non prima delle 19:30), tra Andreas Seppi, numero tre del tabellone, ma di fatto primo favorito dopo il forfeit di Fucsovics e di Copil, e il lituano Laurynas Grigelis, cresciuto all’Accadema Vavassori di Palazzolo e finalista della passata edizione. Un match che promette scintille perché entrambi sono adatti al terreno veloce del San Filippo, dotati di ottimo servizio e di buona risposta. Per vincere si dovrà però avere il giusto approccio alla partita e un giusto timing e feeling con la palla. Ma sarà un venerdì davvero di primo livello perché dopo il doppio delle 13, tra la coppia numero due Margaroli/Weissborn e quella numero tre composta da Bednarek/Pel, la giornata offrirà un primo quarto di finale di alto livello tra Mirza Basic e Alex De Minaur. Il primo, 26enne di Sarajevo, numero otto del tabellone, non ha vita facile contro l’estone Jurgen Zopp, recente semifinalista al Challenger di Bratislava, e deve ricorrere al terzo set per riuscire a passare il secondo turno. Perso infatti il primo set per 3-6, Basic si rimbocca le maniche e comincia a sbagliare meno e a trovare buoni vincenti che lo portano al successo per 6-3 6-4, nonostante i 20 ace di Zopp contro solo 8 di Basic.
Non meno facile il percorso dell’australiano Alex De Minaur di padre uruguaiano e madre spagnola. Il diciottenne di Sydney, 226esimo nell’attuale classifica mondiale, deve sudare parecchio per vincere la resistenza del qualificato slovacco Patrik Nema. Il giovane australiano, allievo di Lleyton Hewitt, perde il primo set al tie break per 7-4, ma dal secondo set comincia a servire meglio (16-10 il conto finale degli ace), ad avere una buona percentuale di punti anche sulla seconda palla di servizio (66% contro il 42%) e a conquistare i quarti, con i parziali di 6-3, 6-2, e il pubblico bresciano. “È stata una partita molto dura – dirà alla fine l’australiano – soprattutto all’inizio. Nema mi ha subito brekkato, ma io sono riuscito a rimettere in piedi il set e andare al tie break anche se non sono riuscito a prevalere. Nel secondo ho cercato di essere costante, senza abbassare mai il rendimento e alla fine è stato sufficiente per passare ai quarti”.
L’ultimo quarto di finale che chiuderà anche la giornata di venerdì sarà tra il bielorusso Uladzimir Ignatik e il croato Viktor Galovic che ha eliminato Ricardas Berankis, numero sette del tabellone, al termine di un match molto combattuto e spettacolare nonostante una caduta sul 2-1 su un contropiede del lituano avesse messo tutti in apprensione. Per fortuna Galovic si è ripreso ed ha giocato un match eccezionale per continuità e intensità, meritando di vincere per la gestione dei punti importanti per 7-6 6-4.
Salvatore Messineo (giornalista di Brescia Oggi)