Destini diversi per gli australiani Thanasi Kokkinakis e Bernard Tomic nel prossimo Slam di casa. Da una parte Kokkinakis, in fase di recupero dopo una serie di infortuni alla spalla e agli addominali che gli hanno fatto saltare praticamente due stagioni e che l’hanno portato quasi al ritiro, entrerà in tabellone grazie ad una wild card, gentilmente concessagli dalla federazione. Dall’altra, Tomic, ex talento prodigio e n.17 del ranking ATP che ha apparentemente smarrito la voglia di giocare a tennis, certo di non ricevere lo stesso favore, (ri)partirà dalle qualificazioni.
Ad annunciare privatamente al 21enne di Adelaide che avrà di nuovo la possibilità di giocare gli Australian Open a distanza di tre anni è stato il suo capitano di Davis, nonché due volte vincitore Major, Lleyton Hewitt. Kokkinakis ha ringraziato la federazione per questa grande opportunità e raccontato come sia stata dura dover guardare le ultime due edizioni del torneo dal salotto di casa. “Sono veramente grato a Tennis Australia per la wild card agli Australian Open e non vedo l’ora di scendere in campo e competere di fronte alla mia famiglia e i miei amici”, ha commentato l’attuale n.210 del ranking ATP, “È stata dura mancare alle precedenti due edizioni degli Australian Open, specialmente perché è il mio torneo preferito e avevo 17 anni la prima volta che ci ho giocato. Ho passato un paio di anni difficili per via degli infortuni ma ho lavorato duro per sistemare le cose”. Nel dettaglio Kokkinakis ha partecipato a tre edizioni consecutive degli Australian Open dal 2013 al 2015, raggiungendo il secondo turno nelle ultime due occasioni.
Dopo una stagione inquietante che lo ha visto esternare a più riprese il suo disinteresse per il gioco e precipitare dal 26esimo al 141esimo posto in classifica, Tomic è ben consapevole di non poter ricevere simili omaggi dagli organizzatori dei tornei australiani. E quindi si dovrà rimboccare le maniche e tentare la via delle qualificazioni. “La stagione di Bernard è conclusa. Entrerà nelle qualificazioni a Brisbane e agli Australian Open”, ha dichiarato il suo manager Matthew Fawcett, dopo il forfait al Challenger di Andria, in Puglia e a quello di Brescia. Il 25enne di origine croata e nato a Stoccarda ha preso parte a tutte le edizioni degli Australian Open dal 2008, raggiungendo gli ottavi di finale in tre circostanze, nel 2012, nel 2015 e nel 2016. Fatta eccezione per i quarti a Wimbledon nel 2011 si tratta del suo miglior risultato in un Major. Chissà che l’aria di casa non possa fargli tornare un po’ di stimoli.