da Londra, il nostro inviato
Per la prima volta nella storia delle Finals (1970), due esordienti al torneo di fine stagione si giocheranno la finale: Grigor Dimitrov, testa di serie numero 6, e Davi Goffin, 7. Entrambi sono inoltre i primi esponenti dei loro rispettivi paesi a partecipare alle Finals. L’ultimo tennista a qualificarsi per la finale all’esordio era stato David Ferrer a Shanghai nel 2007, quando battè Roddick in semi e perse contro Roger Federer. L’ultimo invece a vincere le Finals all’esordio è stato Alex Corretja nel 1998, sconfiggendo Moya in finale.
Sarà il sesto confronto tra i due: Dimitrov è in vantaggio 4-1, incluso il recentissimo precedente nel round robin, nel quale ha dominato in lungo e in largo lasciando per strada appena due game. “Sarà difficile fare peggio di così”, ha dichiarato sorridente in conferenza stampa Goffin, ieri sera. È inoltre il quinto scontro dell’anno: prima del girone, Dimitrov aveva vinto nei quarti di finale a Melbourne e in finale in casa a Sofia. Goffin si è accaparrato il quarto di finale di Rotterdam.
Dimitrov è arrivato imbattuto alla finale più importante della sua carriera. Il 26enne bulgaro è 3-1 nelle finali quest’anno, con trionfi a Brisbane, Sofia e Cincinnati (primo Masters 1000 della carriera) e sconfitta a Stoccolma contro del Potro. Era arrivato a Londra con il suo best ranking, al numero 6, ma è già certo di chiudere al numero 3 ATP a prescindere dall’esito della finale. 7-6 il bilancio complessivo di Dimitrov nelle finali in carriera.
Goffin aveva già calcato il campo della O2 Arena lo scorso anno, quando subentrò come alternate all’infortunato Monfils. In semifinale ha colto il successo più importante della sua carriera e forse la più grande sorpresa dell’anno, superando in rimonta il suo grande idolo Roger Federer: al match d’esordio aveva battuto Rafel Nadal, poi ritiratosi, diventando appena il sesto giocatore della storia a vincere contro i due mostri sacri nello stesso torneo. Annata da record anche per quel che riguarda gli incontri vinti: 57 (secondo dopo i 67 di Nadal), ventidue dei quali al set decisivo (record dell’anno ATP). Goffin è 23-7 dall’inizio degli US Open, compresi due titoli consecutivi a Shenzen e Tokyo. 2-2 il bilancio in finale quest’anno, 4-6 quello complessivo in carriera. È già certo di essere numero 7 ATP, best ranking, e si arrampicherebbe fino al numero 5 se dovesse vincere il titolo.
Se Dimitrov dovesse vincere, porterebbe a casa un mostruoso assegno da 2.549.000 dollari, e 1.500 punti ATP. In caso di titolo per Goffin, il premio sarebbe minore di qualche spicciolo: 2.358.000 dollari e 1.300, differenza dovuta alla sconfitta nel round robin.