Il Consiglio di Parigi ha votato: il terzo stadio degli Open di Francia porterà il nome di Simone Mathieu. Un’altra leggenda dello sport francese affiancherà quindi idealmente Philippe Chatrier e Suzanne Lenglen, ai quali sono intitolati i due campi principali, nella versione ristrutturata e ampliata del complesso di Porte d’Auteuil che verrà inaugurata per l’edizione del 2019.
Il court Simone-Mathieu, che sostituirà l’attuale court 1, era stato presentato nell’ambizioso progetto di ammodernamento dello Slam parigino con il nome di “Court des Serres”. Grazie alla sinergia tra Federazione di tennis francese e Jardin des Serres d’Auteuil, infatti, l’impianto da 5000 posti sorgerà all’interno del giardino botanico che confina con il sito del torneo. Parzialmente interrato e circondato da quattro serre, sarà raggiungibile tramite la nuova Allée des Serres, pensata come luogo di relax per gli spettatori tra un incontro e l’altro.
Dotata di un gioco da fondo campo atipico per l’epoca, Simone Mathieu fu numero uno nazionale per oltre un decennio a cavallo tra i due conflitti mondiali. Già vincitrice junior a diciotto anni (da sposata), riscattò sei sconfitte in finale laureandosi finalmente campionessa degli Open di Francia in singolare nel 1929 e poi nel 1930. I successi in doppio, con otto titoli nel massimo torneo francese e tre a Wimbledon (dove rischiò di impallinare la Regina Mary seduta nel Royal Box), spinsero la FFT a intitolarle il trofeo femminile di specialità.
Durante la Seconda Guerra Mondiale Mathieu fu a capo del gruppo ausiliario dei Corps Féminin Français; sfilò al fianco del Charles De Gaulle durante la Liberazione di Parigi e al termine del conflitto fu insignita della Legion d’Onore. Scomparsa nel 1980 all’età di settantuno anni dopo un’ultima apparizione pubblica per il cinquantenario degli Open di Francia, fu inscritta nella Tennis Hall of Fame nel 2006.