Coppa Davis: Goffin è una macchina, Belgio in vantaggio
dal nostro inviato a Lille
Alla vigilia il Belgio non era certo la selezione favorita, ma per un esordio vincente di David Goffin passavano tutte (o quasi) le speranze di mettere pressione a una Francia con diverse frecce al suo arco ma nessuna, forse, acuminata come attualmente può essere quella del runner-up delle ultime ATP Finals. Goffin ha battuto Pouille regalando al Belgio il punto dell’1-0 e la certezza di affrontare il doppio di sabato almeno sul punteggio di parità.
“Non ho rimpianti, David ha giocato la partita perfetta”. L’analisi di Lucas Pouille è lucida e non lascia spazio agli alibi. “Non ho visto le statistiche – commenta in sala stampa il numero due di Francia – ma è evidente che lui abbia sbagliato pochissimo. Dopo aver portato a casa il primo set si è sciolto, ha rotto gli indugi e ho avuto poca possibilità di stargli dietro. David mi ha impedito di fare il mio gioco, rispondendo benissimo. Quando si esprime su questi livelli, contro di lui è durissima per chiunque”. Pouille non è riuscito a dare la prima gioia al grande pubblico dello stadio Pierre Mauroy, dove le macchie di colore rosso si sono estese più del previsto. Il Belgio, lo ricordiamo, è a un’ora e mezza di treno. “Ho visto, i belgi sono davvero tanti – conclude -, ma il loro tifo non mi ha mai creato problemi durante il match. Anzi, ne approfitto per ringraziare il pubblico francese che non ha mai smesso di sostenermi”.
Vive un momento d’oro e prova a cavalcarlo fino in fondo, David Goffin. Arriva in sala stampa con un sorriso rilassato e contagioso, almeno per la stampa belga. “Sono super felice”, le sue prime parole. “Ho giocato davvero bene – ammette – senza regalare un break. Il fine settimana non poteva cominciare in un modo migliore”. Goffin non perde in Davis da quando Murray lo superò nella finale del 2015 e ha vinto 16 delle sue ultime 17 partite con la maglia dei Diavoli Rossi. “I nostri tifosi hanno contribuito a rendere grandiosa l’atmosfera, qui giochiamo fuori casa e il loro sostegno mi ha dato una grande mano”, l’ammissione di David. Tra le righe, ma neanche troppo, i giornalisti belgi vorrebbero vederlo in campo anche nel doppio. “Non sarebbe facile per me, non ci gioco da tempo. Fisicamente mi sento molto bene, ci tengo a sottolinearlo”.
Per il Belgio resta un’impresa complicata, perché in doppio e nei due singolari di Darcis il pronostico non pende a favore dei ‘rossi’. Ma questa è la Davis e questo è un Goffin-deluxe. E la Francia non può stare tranquilla.