dal nostro inviato a Lille
Al termine della prima giornata di incontri, Francia e Belgio sono sul punteggio di 1-1. Pronostico rispettato con le vittorie dei due numeri 1: prima Goffin (contro Pouille) e poi Tsonga (contro Darcis). Dopo la conclusione del secondo singolare, si sono susseguite le conferenze stampa dei due capitani e dei due protagonisti dell’incontro (qui invece trovate le parole di Goffin e Pouille). Il primo ad arrivare nell’ampia sala stampa del Pierre Mauroy è stato Yannick Noah, che da solo ha affrontato le domande della stampa presente, in gran prevalenza francofona: in questi giorni, del resto, le domande fatte pervenire in lingua inglese si sono contate sulle dita di una mano, superate abbondantemente da quelle addirittura formulate in fiammingo. Dall’organizzazione, inoltre, non sono previsti transcripts per la stampa in lingua inglese: questa finale, per chi la sta gestendo, pare davvero essere più quella di una locale coppa francofona, piuttosto che dell’antichissimo campionato del mondo a squadre nazionali del tennis.
Venendo alle dichiarazioni dei protagonisti, il capitano della squadra francese non ha mostrato dubbi o rimpianti davanti alle naturali domande sull’opaca prova offerta da Pouille: “Lucas ha iniziato bene l’incontro, purtroppo dall’altra parte della rete ha trovato un giocatore che sta vivendo un momento magico. Goffin col passare dei minuti si è sciolto sempre più, giocando ad altissimi livelli. Non sarebbe stato facile per nessuno oggi, e se avesse giocato Gasquet al posto di Pouille non sarebbe cambiato nulla”. Il vincitore del Roland Garros del 1983 si è mostrato, almeno apparentemente, incerto su chi giocherà il doppio: “Il punto di sabato è molto importante, potrebbe rivelarsi decisivo per la vittoria della Coppa e devo ancora decidere con certezza chi dei miei lo giocherà. Per fortuna, la nostra è una squadra unita anche durante l’anno nel circuito e sappiamo che si vince e si perde assieme, a prescindere da chi effettivamente scende in campo. Io non ho ancora deciso la composizione del nostro doppio, lo farò domattina (oggi, ndr), così come non so se lo giocherà Goffin. David di solito non lo pratica, ma molte volte questo non vuol dire che non si possa giocare bene saltuariamente in questa specialità: dipende sempre da caso a caso”. Infine, un accenno al numerosissimo pubblico che ha affollato lo stadio di Lille: “Il pubblico è un valore aggiunto per lo spettacolo, specialmente in Davis e quello di oggi era particolarmente caldo. Chiaramente i tennisti si fanno un po’ condizionare, non sono abituati a giocare tra tanto rumore nelle partite del circuito”.
Dopo Noah, è stato il turno del capitano belga Johan Van Herck e di Steve Darcis, che hanno affrontato assieme le domande della stampa. Il numero 2 belga ha iniziato facendo i complimenti a Tsonga. “Jo ha fatto davvero un gran match, è stato migliore di me in ogni fondamentale, non posso che complimentarmi con lui. Oggi ho fornito una prova sottotono, ma certamente non è stata colpa del pubblico: sono abituato a giocare in Coppa Davis e conosco bene l’atmosfera calda delle sue partite”. Van Herck ha preso la parola innanzitutto per complimentarsi con Tsonga: “Steve molto probabilmente non ha fatto una delle sue migliori partite, ma Jo è stato davvero eccellente, non abbiamo rimpianti su questo match”. Inevitabilmente, sono arrivate domande sull’importante doppio di sabato: “Schierare Goffin anche nel doppio è un’opzione possibile: ne parlerò anche con la squadra prima di decidere domani (oggi, ndr) per il meglio. Se tra i francesi giocherà Tsonga il doppio? Non lo so, ho i miei pensieri e a quelli mi dedico”.
A chiudere il ciclo di conferenze stampa di questa prima giornata c’ha pensato Tsonga, arrivato sorridente e disponibile come suo solito. “Era troppo importante che io vincessi: sono molto più contento del punto portato a casa in sé, che del fatto che abbia fatto una buona prova. Non era importante il modo in cui avrei vinto, ma certamente averlo fatto in 3 set mi aiuta a riposarmi maggiormente. Se posso giocare domani? Ho sempre detto che sono a disposizione del capitano e della squadra, non spetta a me decidere, io posso solo dire che sono prontissimo a giocare tre giorni di seguito. Al momento mi godo la soddisfazione di aver visto così felice il pubblico francese durante la mia prova”.
🇫🇷1️⃣🆚1️⃣🇧🇪 pic.twitter.com/b1MDEDqSmC
— Davis Cup (@DavisCup) November 24, 2017