dal nostro inviato a Lille
È “la partita della vita” per L’Équipe. La responsabilità finisce in primo luogo sulle spalle di Jo-Wilfried Tsonga, atteso dalla sfida contro Goffin che apre la terza giornata.
“Il destino bussa alla porta”, è il titolo d’apertura di pagina due. Si parla dell’incontro più importante per la carriera del trentaduenne di Le Mans, dopo la finale dell’Australian Open persa nel 2008 da Djokovic.
Lo scenario dell’eventuale quinto match viene aperto a pagina otto, con il ballottaggio tra Pouille e Gasquet. “Noah non si è lasciato sfuggire indiscrezioni”, si legge, sull’identità di chi potrebbe sfidare Darcis.
La Voix du Nord, media partner locale della finale, parla di “scontro di stili, forza contro velocità” per delineare i temi di Tsonga-Goffin, la sfida tra i numeri uno. Il quotidiano delle Fiandre ha interpellato anche gli ex tennisti francesi Nicolas Escude e Julien Varlet, entrambi concordi nel preferire Gasquet come quinto singolarista.
Su Aujourd’hui en France si guarda anche oltre: in caso di titolo, Noah potrebbe lasciare in gloria l’incarico di capitano. Sarebbe la sua terza Davis, dopo quelle del 1991 e del 1996.