Più di una racchetta, un simbolo. Il simbolo di una sfida che ha segnato un passo decisivo nell’uguaglianza di genere, quantomeno in ambito sportivo. Il 20 settembre 1973 la campionessa in carica di Wimbledon Billie Jean King gioca una partita al meglio dei cinque set contro l’ex numero uno del mondo Bobby Riggs, battendolo a Houston in Texas col punteggio di 6-4 6-3 6-3. Un match epico che cambia per sempre il modo di guardare il tennis, riuscendo non solo a dare più spazio al tennis femminile che da anni chiedeva lo stesso riconoscimento di quello maschile, ma anche ad ispirare un’intera generazione di tenniste e giovani donne spronandole a mettersi sullo stesso piano dei colleghi dell’altro sesso.
Ora la racchetta di quella storica partita viene messa all’asta dalla stessa vincitrice in occasione della vendita Voices of the 20th Century che si terrà il 6 dicembre prossimo a New York alla Bonhams, ed è stimata una cifra di vendita tra i 100 e i 2oo mila dollari. Una parte del ricavato dalla vendita andrà alla fondazione femminile dello sport.
“Mi sono sentita come se il mondo intero fosse sulle mie spalle – dichiarò poi Billie Jean al termine del match – se avessi perso avrei riportato le donne indietro di 50 anni“. Una pressione enorme quella che subì l’allora numero 2 del mondo, ma che la spronò a giocare un tennis in grado di sorprendere lo sfidante Bobby Riggs, anche lui vincitore di Wimbledon nel 1939. Lo storico match è stato recentemente riportato alla luce grazie al film “La Battaglia dei Sessi”, con Emma Stone e Steve Carell, nei panni rispettivamente di Billie Jean King e Bobby Riggs.