La storia inizia ad appassionarci, inutile negarlo. Di tradimenti che trasformano le amicizie in rivalità sono pieni gli archivi, ma lo scambio di ex (allenatori) rende tutto più intrigante. Siamo in Repubblica Ceca, ma il freddo mitteleuropeo di dicembre non spegne le frecce infuocate che continuano a tirarsi Karolina Pliskova e Barbora Strycova. L’ultima puntata della soap opera tra le regine del tennis ceco la scrive la numero 23 del mondo, annunciando sui social di aver ingaggiato David Kotyza. Sì, proprio l’allenatore che solo tre mesi fa era stato liquidato da Karolina dopo aver “soffiato” Tomas Krupa alla (ex?) compagna di nazionale. “Non credo che oggi ci sia un miglior tecnico ceco nel settore femminile”, la sibillina dichiarazione d’amore della trentunenne di Plzen, che prova così a voltare pagina dopo due anni di lavoro con l’ex coach di Berdych e Stepanek.
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AMICHE MAI – Abbiamo iniziato a seguire l’intreccio a partire da ottobre, quando Strycova raccontò a Praga in conferenza stampa quanto accaduto nelle settimane precedenti. “Karolina mi ha chiamato chiedendomi di vederci. Aveva appena rotto con Kotyza e io ne ero al corrente. Quando eravamo lì mi ha detto che avrebbe voluto il mio allenatore nel suo box. Io le ho chiesto se stava scherzando. Lei mi ha risposto che il suo manager e Tomas si erano già incontrati e che la trattativa era già andata in porto. Qualche ora dopo Tomas mi ha chiamato, dicendomi che il nostro rapporto di lavoro era terminato”. La chiusura non lasciava spiragli: “Da questo momento il nostro rapporto è zero, non siamo più amiche”.
Pliskova, a dir la verità, non è sembrata troppo turbata dalla questione. Quando a Singapore qualcuno gliene ha chiesto conto, ha cambiato argomento in fretta: “Non mi interessa quello che fa Strycova, va tutto bene nel mio team e le cose funzioneranno anche il prossimo anno”. Sarà difficile a questo punto rivederle insieme in Fed Cup, in quel doppio che ha messo la firma sui trionfi cechi nel 2015 e nel 2016. Mai più nella stessa metà campo, chiaro. Ma se a Melbourne dovessero trovarsi una contro l’altra, lo ammettiamo, sarebbe molto divertente.