Alex De Minaur è una giovane stella in ascesa, e il suo destino sembra essere segnato come futuro top-player, ma per una stella annunciata ce n’è un’altra che invece sorprende un po’ tutti per la storia che c’è dietro: Alex Bolt infatti è un nome che dice qualcosa solo agli esperti del settore, ma che ai più è pressoché sconosciuto. Giocatore mancino classe 1993, Bolt aveva avuto fin qui una carriera molto modesta, con pochi guizzi in doppio e ancor di meno in singolare (in cui vanta un solo titolo Challenger risalente peraltro al 2014): nonostante tutto il 2017 sembrava avergli finalmente aperto le porte del circuito ATP, con sempre più frequenti partecipazioni ai Challenger e qualche torneo maggire qua e là, abbastanza da proiettarlo dal n.581 con cui aveva iniziato l’anno al n.192 con cui l’ha chiuso. Quest’anno si palesava quindi per lui la possibilità di accedere al tabellone principale dello Slam di casa per la via dei play-off, in cui si presentava come prima testa di serie. Il percorso fino alla finale è stato a tratti duro ma alla fine l’ultimo passo era stato raggiunto, prima di soccombere contro l’appunto più attrezzato (e più giovane) De Minaur. La “sfida degli Alex” non è però passata inosservata agli organizzatori di Melbourne, che hanno deciso di fare dono di una wild-card al runner-up della competizione.
“Per me è il più bel regalo di Natale – esordisce Bolt -, non potrei essere più felice. Voglio ringraziare Tennis Australia per l’opportunità, è una sensazione fantastica avere una wild-card per il tabellone principale dell’Australian Open. Sono così felice che non posso aspettare gennaio per poter di nuovo giocare sui campi di Melbourne Park, dopo aver avuto l’assaggio dei play-off. Al momento il feeling col mio tennis è ottimo, e sono davvero felice di come il 2017 è finito”. A rimanere impressionato della finale dei play-off è stato anche Lleyton Hewitt, che sarà a sua volta presente a Melbourne Park in doppio con l’amico Sam Groth, al suo ultimo torneo in carriera:“È fantastico che ad Alex sia stata data un’altra opportunità, si era già qualificato per il main draw all’inizio di quest’anno e ha già dimostrato di poter competere in maniera efficace a questo livello. Gli auguro il meglio per il torneo”.