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Natale tempo di regali, per gli altri ma anche per sé. E se siete amanti del tennis, perché non scegliere un videogame? Con gli enormi progressi della tecnologia, siamo ben lontani dalla noia di giochi come Super Tennis, antesignano firmato Sega Master System nel 1985. Ormai è possibile acquistare videogame con una grandissima giocabilità, per qualsiasi piattaforma, a prezzi anche contenuti. Dopo i grandi classici Nintendo con Mario Tennis, le consolle hanno avuto un’impennata di qualità, con continui perfezionamenti, e saghe di grande successo.
Su tutte andrebbero ricordate Top Spin e Virtua Tennis, quest’ultima finalmente scaricabile gratuitamente nell’edizione Tennis Challenge, sia per Mac che per Windows. Per i meno esigenti, vanno benissimo anche i giochi di tennis flash, in download gratuito su Kongregate, con cui passare momenti piacevoli sul proprio smartphone. Da citare poi il gioco Tennis Solo per iphone, in cui è possibile utilizzare il device come una racchetta. È notizia di pochi giorni fa, tra l’altro, il ritorno su consolle del tennis, dopo anni di (inspiegabile) assenza.
Poi ci sarebbe da segnalare la chance di giocare a tennis sulla consolle Wii, ma ormai siamo al paradosso, alla simulazione della realtà che nulla ha a che vedere con una reale partita di tennis. Meglio allora il classico videogame, in cui è anche possibile l’impossibile, come la sfida fra campioni di epoche diverse. Chi non ha mai sognato un match fra Federer e McEnroe, o fra mille altri campioni che non si sono mai incrociati in campo solo per motivi anagrafici?
Il tennis in un videogame è anche la magia di effettuare colpi che sul campo riescono una volta su cento, il piacere di essere il campione che amiamo e magari di vincere tornei e sognare di essere davvero lì, a stringere la mano a Nadal o a Djokovic, a passare dall’essere spettatore all’essere protagonisti. Dunque per Natale un’idea regalo per gli appassionati, ma anche un consiglio per se stessi, un regalo per coltivare la nostra anima rimasta a sognare su un campetto di periferia.
E in attesa di trovare nei videogame di tennis la stessa giocabilità che si ha in quelli del calcio, perché non provare anche la realtà aumentata, la stessa che si può trovare nel museo di Wimbledon, dove fra le altre cose si ha il piacere di essere sugli spalti, e di vivere il brivido dei giorni di festa, quelli in cui i campioni si affrontano per lo scettro più ambito. Ma questa è un’altra storia.
È invece la stessa, quella che ha portato la suddetta realtà ad essere utilizzata anche da giovani tennisti, per migliorare la coordinazione e la sensibilità del tocco di palla. Quando la tecnologia apporta benefici è sempre benvenuta, però a noi piace la vecchia, romantica idea che un videogame sia solo evasione, divertimento, gioco. È ad esempio un modo per avvicinare i bimbi a questo sport, per passare del tempo in famiglia o con amici, o per sognare e vivere per qualche ora una realtà parallela, fatta di sogni e magia.
Natale è per eccellenza il tempo del sogno, della poesia, non solo per i bambini. Dunque lasciamoci andare a questo tempo di serenità e armonia, e tuffiamoci in un match virtuale, impugnando la racchetta di McEnroe o Becker, vincendo tornei o allenandoci in divertenti sessioni multimediali, e lasciamo da parte, almeno per un po’, le ansie e i problemi di ogni giorno. Evasione, divertimento, e tennis: il perfetto matrimonio per fanatici e sognatori.
Antonio Petrucci