Finalmente ci siamo, dopo meno di quaranta giorni si rialza il sipario sul tennis giocato e per la felicità di tutti gli appassionati parte la nuova stagione. Uno dei primi appuntamenti come da tradizione si disputa a Perth, dove è giunta alla sua 30esima edizione la Hopman Cup, competizione ad inviti riservata alle rappresentative nazionali miste (che schierano un tennista e una tennista).
Come oramai tutti sanno le nazioni invitate sono 8, divise in due gironi da 4 squadre. I gironi prevedono sfide tra tutte le 4 squadre (con sola andata), al termine delle quali la prima classificata si qualifica per la finale. Le sfide consistono in 3 incontri (singolare maschile, singolare femminile, doppio misto) che dalla scorsa edizione prevedono set a 4 (con tie break sul 3 pari) per il doppio. In caso di parità tra due o più nazionali si seguono nell’ordine i seguenti criteri per stabilire la nazionale vincitrice del girone: 1) maggior numero di incontri vinti; 2) maggior numero di set vinti; 3) maggior numero di game vinti; 4) scontri diretti; 5) sorteggio.
La Hopman Cup è dedicata al mitico Henry “Harry” Christian Hopman, tennista australiano di fine anni ’30, ma soprattutto grandissimo capitano di Davis della nazionale australiana (ben 16 i titoli vinti dagli “aussie” sotto la sua guida dal 1938 al 1967) e scopritore in patria e anche all’estero (a metà anni ’70 si trasferì in Florida dove fondò una sua Accademia di tennis) di numerosi talenti, tra cui vanno ricordati i vari Laver, Roche, Newcombe, Alexander, ma anche John McEnroe. Quattro anni dopo la sua scomparsa si decise di ideare questo torneo che dal 1989 in poi è divenuto sempre più importante, seguitissimo in Australia anche in televisione e grandissima vetrina per quei giocatori che iniziano la loro preparazione alla nuova stagione. Da qualche anno la competizione si è trasferita alla Perth Arena (capienza 15.500 posti).
Nel corso degli anni sono stati tantissimi i giocatori di primissimo livello che hanno partecipato alla manifestazione, da John McEnroe a Michael Stich, da Emilio Sanchez a Goran Ivanisevic, da Boris Becker a Wayne Ferreira in campo maschile, da Stefi Graf e Martina Hingis a Arantxa Sanchez e Iva Majoli in campo femminile. Così come le finali sono state in alcuni casi molto emozionanti. Come già avvenuto l’anno scorso (con tanto di record di affluenza anche alle sole sessioni di allenamento) anche quest’anno Roger Federer (vincitore con Martina Hingis della manifestazione nel 2001, ma che qui ha giocato in coppia con quella che sarebbe diventata poi la futura moglie, Mirka Vavrinec) onorerà della sua presenza la manifestazione. Al fianco di Roger (reduce dal premio di “Sportivo dell’anno” conferito dalla Gazzetta dello Sport) per la Svizzera ci sarà come l’anno scorso Belinda Bencic, da poco rientrata nel circuito dopo un infortunio che l’ha tenuta per un bel po’ di tempo lontana dai campi e che chiaramente non vede l’ora di iniziare la nuova stagione al fianco del suo famoso connazionale.
La Svizzera è stata sorteggiata nel girone B della manifestazione, insieme agli USA che schiereranno Jack Sock e Coco Vandeweghe (che hanno chiuso alla grande il 2017 e che l’anno scorso furono sconfitti in finale dalla Francia), alla Russia rappresentata per l’occasione da Karen Khachanov e Anastasia Pavlyuchenkova e al Giappone che sulla carta è destinato ad essere la cenerentola del girone e che vedrà in campo Yuichi Sugita e Naomi Osaka. Nel gruppo A troveremo invece la Germania di Alexander Zverev e Angelique Kerber, i padroni di casa dell’Australia con Thanasi Kokkinakis e Daria Gavrilova, il Canada di Vasek Pospisil ed Eugenie Bouchard e il Belgio che schiererà David Goffin ed Elise Mertens. Nel gruppo A paiono favoriti i tedeschi con gli australiani prima alternativa. Nel gruppo B invece sembra una lotta a due tra Svizzera e USA.
Come si può notare mancano i francesi detentori del titolo (l’anno scorso vinsero Richard Gasquet e Kristina Mladenovic), mentre è da ricordare che nell’albo d’oro la fanno da padroni gli USA con sei titoli vinti e altre cinque finali giocate, seguiti dalla Spagna con quattro vittorie e poi la Repubblica Ceca e la sorprendente Slovacchia con tre titoli. Si inizia sabato 30 dicembre con subito in campo Roger Federer (sfiderà Sugita, a partire dalle 10:30 italiane); difatti la giornata vedrà in campo tutte le squadre del gruppo B. Nella sessione diurna (in Australia, in Italia sarà notte) si sfideranno USA e Russia mentre in quella serale (mattinata italiana) in campo ci saranno Svizzera e Giappone. La finale è prevista per sabato 6 gennaio alle ore 16 locali (ricordiamo che a Perth sono sette ore avanti). Si riparte, l’attesa è finita.
DOVE VEDERE LA HOPMAN CUP
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FORMAZIONI, GRUPPI E CALENDARIO (ORARI ITALIANI)
Australia: Thanasi Kokkinakis e Daria Gavrilova
Belgio: David Goffin e Elise Mertens
Canada: Vasek Pospisil e Eugenie Bouchard
Germania: Alexander Zverev e Angelique Kerber
Giappone: Yuichi Sugita e Naomi Osaka
Russia: Karen Khachanov e Anastasia Pavlyuchenkova
Svizzera: Roger Federer e Belinda Bencic
USA: Jack Sock e Coco Vandeweghe
Gruppo A: Australia, Belgio, Canada, Germania
Gruppo B: USA, Svizzera, Russia, Giappone
Sabato 30 dicembre
Non prima delle 03: Russia – USA
- K. Khachanov vs J. Sock
- A. Pavlyuchenkova vs C. Vandeweghe
- K. Khachanov/A. Pavlyuchenkova vs C. Vandeweghe/J. Sock
Non prima delle 10.30: Giappone – Svizzera
- Y. Sugita vs R. Federer
- N.Osaka vs B. Bencic
- R. Federer/B. Bencic vs Y. Sugita/N. Osaka
Domenica 31 dicembre
- Non prima delle 03: Australia vs Canada
Lunedì 1 gennaio
- Non prima delle 10.30: Belgio vs Germania
Martedì 2 gennaio
- Non prima delle 03: Giappone vs USA
- Non prima delle 10.30: Russia vs Svizzera
Mercoledì 3 gennaio
- Non prima delle 03: Canada vs Germania
- Non prima delle 10.30: Australia vs Belgio
Giovedì 4 gennaio
- Non prima delle 03: Giappone vs Russia
- Non prima delle 10.30: Svizzera vs USA
Venerdì 5 gennaio
- Non prima delle 03: Belgio vs Canada
- Non prima delle 10.30: Australia vs Germania
Sabato 6 gennaio
- Non prima delle 09: vincente Gruppo A vs vincente Gruppo B