Dopo lo storico doppio giocato alla Laver Cup con il suo miglior nemico Rafael Nadal, Roger Federer, incalzato dalla domanda del nostro Direttore aveva negato categoricamente la possibilità di disputare un torneo ufficiale insieme allo spagnolo. Sono passati solo pochi mesi e in una simpatica intervista rilasciata all’Équipe in merito alla vittoria del premio “Champion des Champions” in ex-aequo con lo spagnolo, lo svizzero ha ribadito l’impossibilità di giocare insieme una prova del Grande Slam. “Abbiamo bisogno di riposare dopo le fatiche del singolare“.
Roger ha poi rivelato alcuni dettagli sulla rivalità più significativa del nuovo millennio, ammettendo che quella in Australia dello scorso anno è stata la vittoria più bella ottenuta contro il maiorchino, mentre le due sconfitte a Roma nel 2006 e a Wimbledon 2008 sono quelle che hanno lasciato più strascichi. “A Roma ricordo di aver avuto 2 match point e di aver perso dopo 5 ore di lotta. Vincere sulla terra battuta sarebbe stato straordinario e poi c’era un clima favoloso. A Wimbledon invece c’erano in palio dei record, io lottavo per il sesto titolo consecutivo e lui per il primo. Il match è terminato ai limiti dell’oscurità e fu straordinario“. Facendo poi riferimento alle 4 vittorie ottenute lo scorso anno contro Nadal, lo svizzero ha ammesso che gli sarebbe piaciuto sfidarlo anche sulla terra battuta. “Sarebbe stato interessante affrontarlo anche sulla sua superficie preferita, visto l’anno che ho vissuto e il modo in cui mi sono espresso. Forse gli avrei reso la vita difficile ma credo che Rafa sia sempre favorito con chiunque sul rosso“.
Roger infine, ha espresso seri dubbi sulla sua partecipazione al Roland Garros di quest’anno. “Mi piacerebbe tornare a Parigi e sicuramente prima o poi accadrà, però si gioca sulla terra battuta e non so se potrò disputare il torneo nel 2018“. D’altronde è difficile biasimare lo svizzero, visto che proprio grazie alla lungimirante programmazione dello scorso anno è riuscito ad arrivare fisicamente integro fino alla fine della stagione.
QUI vi rimandiamo all’intervista integrale rilasciata pochi giorni fa all’Équipe.