SYDNEY: SHOW DE MINAUR, PER FOGNINI BISOGNA ATTENDERE
(Alessandro Calia)
De Minaur e Fognini. Erano questi i motivi di maggior interesse della giornata di Sydney. Se il primo ha nuovamente sorpreso lasciando appena sei giochi a Fernando Verdasco, il secondo è rimasto invece deluso, così come gli appassionati che speravano di assistere all’esordio stagionale di Fabio, impegnato in una sfida alquanto complicata contro Alexandr Dolgopolov. Ma la pioggia – che sta davvero mettendo a dura prova giocatori, tifosi e addetti ai lavori in questi primi giorni della nuova stagione – ci ha messo lo zampino. Dopo una lunga sospensione, è arrivata infatti la decisione di rinviare a domani l’incontro tra Fognini e Dolgo. I due scenderanno dunque in campo mercoledì (quando in Italia saranno le 05 del mattino), in quella sarà una giornata da non perdere per i tifosi azzurri. Oltre a Fabio, presenti anche Paolo Lorenzi (in campo alle 03 italiane contro la testa di serie numero 1 Ramos-Vinolas) e Camila Giorgi (non prima delle 06 contro Petra Kvitova).
Dicevamo del 18enne Next Gen idolo di casa De Minaur e della sfida carica di interesse contro il novello sposo Fernando Verdasco (n.40 del mondo). La cronaca della partita racconta di un De Minaur che parte subito forte: con un dritto lungolinea fulminante Alex opera infatti il break nel terzo game. Il madrileno gli dà una mano perdendo anche il successivo turno di battuta e siamo 4 a 1 in men che non si dica. Verdasco ha una chance sul 3-4 e due sul 4-5 ma non concretizza. Meritato primo set per il ragazzo australiano che in campo si muove con una rapidità impressionante. Nel terzo game del secondo parziale un Verdasco in versione Babbo Natale cede per l’ennesima volta la battuta per poi vanificare due occasioni di controbreak nel gioco successivo, e infine, innervosito dal turno di servizio precedente, butta alle ortiche anche il quinto game. La partita finisce qui. Ciò che più sorprende dell’australiano è come riesca a coprire così bene tutte le zone del campo. Al secondo turno se la vedrà con la tds 7 Damir Dzumhur.
Negli altri incontri di giornata, poca continuità e numerosi gli errori non provocati nel match tra Mischa Zverev (tds 8) e il n.52 ATP Leonardo Mayer. Il tedesco – che accusa anche un problema al braccio sinistro che lo costringe a chiedere l’intervento del fisioterapista – pasticcia davvero molto, troppo. Al momento di chiudere il primo parziale commette una serie preoccupante di errori con l’argentino che ringrazia e vince il primo set per 7-5 e nel secondo parziale si consegna di fatto all’avversario con un doppio fallo sul 3-4. Leo chiude la pratica con un ace un gioco successivo. Strenua resistenza invece da parte del qualificato australiano numero 462 ATP Aleksandar Vukic (sotto lo sguardo compiaciuto dell’ex n.1 Lleyton Hewitt), che costringe al terzo set Feliciano Lopez (che dopo aver perso il primo parziale rischia grosso nel nono game del secondo set quando annulla due palle break consecutive). Vittoria in rimonta anche per Benoit Paire contro lo sloveno Aljaz Bedene (n.51 ATP).
Niente da fare per Gilles Simon, vincitore a Sydney nel 2011, che ha deciso di scendere in campo a poche decine di ore dal trionfo nel torneo di Pune, distante 10000 km da Sydney. Non una buona scelta da parte di Gillou, sconfitto nettamente dallo statunitense Jared Donaldson, classe ’96, che nella off season si è allenato a Dubai con Sua Maestà Roger Federer. Il risultato parla da solo: un solo game conquistato dal nizzardo nel primo parziale, in cui perde il servizio tre volte. Nel secondo set la musica non cambia. Il francese, sotto 3 a 0, prova a rimanere attaccato al match portandosi sotto 4 a 5 col servizio a disposizione. Ma al quarto matchpoint capitola.
AUCKLAND: LA GIORNATA DEI LUCKY LOSER, CARUANA LOTTA MA NON BASTA
(Luca De Gaspari)
Sette incontri di primo turno giocati nella notte in Nuova Zelanda: il lucky loser italiano d’America Liam Caruana (nato a Roma, ma cresciuto negli States) ha lottato alla pari nel suo primo match in un tabellone del circuito maggiore contro un giocatore esperto come Steve Johnson. Liam si arrende dopo 1 ora e 45 minuti di gioco con qualche rimpianto, essendo stato avanti 4-2 nel primo set e avendo addirittura avuto 4 set point nel secondo sul 5-4, prima di cedere al tie-break. Johnson è stato però bravo a salvarsi con il servizio.
Altri tre lucky loser erano in campo e uno ha anche passato il turno, lo slovacco Lukas Lacko che ha battuto il giovane talento greco Stefanos Tsitsipas al terzo set. Sconfitti invece gli altri due ripescati: l’americano Tennys Sandgren ha lottato per 2 ore e 11 minuti prima di cedere al vincitore delle Next-Gen Finals di Milano Hyeon Chung per 6-3 al terzo. Il giapponese Taro Daniel ha raccolto invece appena 5 giochi contro l’unica testa di serie in campo in questa giornata, ovvero Pablo Cuevas.
Risultati:
SYDNEY
J. Donaldson b. G. Simon 6-1 6-4
A. De Minaur b. F. Verdasco 6-4 6-2
F. Lopez b. [Q] A. Vukic 4-6 7-6(5) 6-3
L. Mayer b. [8] M. Zverev 7-5 6-3
B. Paire b. A. Bedene 1-6 7-6(5) 6-3
AUCKLAND
P. Gojowczyk b. [Q] T. Smyczek 6-3 4-6 6-3
R. Haase b. [Q] C. Ruud 0-6 7-6(6) 6-3
[LL] L. Lacko b. [WC] S. Tsitsipas 6-3 6-7(5) 6-3
J. Vesely b. [Q] R. Albot 3-6 6-1 7-6(7)
S. Johnson b. [LL] L. Caruana 7-5 7-6(4)
H. Chung b. [LL] T. Sandgren 6-3 5-7 6-3
[6] P. Cuevas b. [LL] T. Daniel 6-3 6-2