A Melbourne Park sono iniziati anche gli incontri dei tabelloni di doppio. Due gli italiani impegnati in campo nella giornata di mercoledì: Fabio Fognini, in coppia con lo spagnolo Marcel Granollers, ha battuto con il punteggio di 6-7(6) 6-3 6-2 la coppia australiana formata da Alex Bolt e Bradley Mousley che era entrata in tabellone grazie ad una wild card. Niente da fare invece per Thomas Fabbiano, impegnato in coppia con l’israeliano Dudi Sela, sconfitto al tie break del terzo set dai più quotati Max Mirnyi e Philipp Oswald: 7-6(5) 3-6 7-6(4) il punteggio finale della sfida.
Ed è uscito al primo turno anche il veterano campione di doppio Daniel Nestor, canadese classe 1972, che ha così disputato il suo ultimo Australian Open. Nestor ha infatti annunciato che porrà fine alla sua carriera durata oltre un quarto di secolo durante la prossima Rogers Cup a Toronto. In coppia con l’israeliano Jan Elrich, Nestor è stato sconfitto da Albot-Chung con il punteggio di 7-6(4) 6-3, ed ha pubblicato sul suo account Twitter un toccante messaggio di addio alla terra d’Australia, nella quale ha conquistato il primo dei suoi otto titoli del Grande Slam (nel 2002 in coppia con il bahamiano Mark Knowles) e soprattutto la medaglia d’oro ai Giochi Olimpici di Sydney 2000 con il connazionale Sebastien Laureau.
Thanks @AustralianOpen for over 25 great years. Unfortunately my last one came to an end today. Will leave this beautiful country with fond memories of a gold medal and my first grand slam win. Lucky to have spent over 2 years of my life here and share with my family too.
— Daniel Nestor (@danielnestor) January 17, 2018
“Grazie Australian Open per questi magnifici 25 anni – ha scritto Nestor sul suo account Twitter – Sfortunatamente il mio ultimo torneo è terminato quest’oggi. Lascerò questo paese con splendidi ricordi di una medaglia d’oro e della mia prima vittoria in uno Slam. Mi ritengo fortunato di aver passato qui due anni della mia vita e di averli potuti condividere con la mia famiglia”.
Interessante notare come Nestor non ha mai vissuto in Australia, ma vi ha trascorso circa un mese l’anno durante tutti i suoi anni da professionista, arrivando quindi ad un periodo complessivo di circa due anni.