(dal nostro inviato a Melbourne)
[2] E. Liang b. E. Cocciaretto 4-6 6-3 7-6(5)
Ci sono partite brutte da giocare, difficili sia mentalmente che tatticamente. L’unica cosa che se ne può ricavare è portarle a casa, in particolare quando sono di grande importanza. L’ultima junior italiana ad andare in finale in uno Slam era stata Francesca Bentivoglio nel 1993 allo US Open, l’ultima a vincere era stata Rita Grande a Wimbledon nello stesso anno.
Elisabetta Cocciaretto, purtroppo, non ce l’ha fatta. In un pomeriggio a dir poco altalenante come rendimento, affronta in semifinale all’Australian open junior la testa di serie numero 2, la giocatrice di Taipei En Liang. La cinese è una trottolina più bassa dell’azzurra, di 9 mesi più grande, ovviamente fa della corsa e della regolarità da fondocampo le sue armi migliori, e ha un buonissimo dritto. Ne viene fuori un match allo specchio, in cui si vede da subito un margine di qualità in favore di Elisabetta, ma il livello di gioco, come detto, non è esaltante. Le ragazze sembrano molto contratte, forse consce dell’importante posta in palio, e gli errori gratuiti si sprecano da entrambe le parti. Saranno una quarantina a testa alla fine.
Nel primo set, Cocciaretto sale 5-2, e chiude 6-4, per poi salire 3-1 e servizio nel secondo. Qui un black-out sia mentale che tecnico la blocca, prende un parziale di 8 game a zero, e sembra uscire dalla partita quando si trova sotto 3-0 nel set decisivo. Non ha onestamente grandi meriti Liang, che sbaglia tanto anche lei, e quando l’azzurra si riaccende, è il suo turno di sparire dal campo, concedendo 5 giochi di fila a Elisabetta, che poco dopo va a servire per chiudere sul 5-4. Dopo aver annullato due palle break consecutive, e aver fallito un matchpoint con un doppio fallo, Cocciaretto cede la battuta, siamo 5-5, ma di energie ne ha ancora, due game dopo ha una seconda palla match, brava Liang in spinta a salvarsi. Poi un dritto dubbio viene chiamato fuori all’italiana, e siamo al tie-break, che peccato. Con il braccio sciolto di chi era già nel baratro, la cinese spinge bene, arriva al 6-5, e l’errore di rovescio dell’italiana la manda in finale. Una delusione terribile, dispiace immensamente per Elisabetta, ma siamo sicuri che saprà riprendersi presto.
https://soundcloud.com/ubitennis/cocciarettodurissima-che-delusione-ma-ho-imparato-tanto