Non si è fatta attendere la replica di Mate Pavic a Zeljko Krajan. Intervistato dalla tv croata al suo arrivo all’aeroporto di Zagabria, il vincitore del doppio maschile e del doppio misto agli Australian Open 2018 ha risposto così alle dichiarazioni del ct croato, che aveva affermato che in questi anni è sempre stato il tennista di Spalato a non rispondere alle sue chiamate prima dei match di Coppa Davis. “Da quanto ho letto, il selezionatore Krajan ha dichiarato di avermi chiamato in occasione di tutti gli incontri di Davis. Questo è assolutamente lontano dalla verità. Non ho ricevuto alcuna chiamata negli ultimi tre anni, dal 2014 al 2017. È vero invece che l’ultima volta sono stato chiamato, più per volontà e iniziativa di altre persone, con le quali ci siamo seduti attorno ad un tavolo e abbiamo cercato, parlando, di risolvere il problema esistente. Da parte mia, mi dispiace, è una storia chiusa. Finché sarà Krajan il selezionatore di Coppa Davis, io non ci sarò“.
Pare proprio che nessuno dei due sia intenzionato a fare un passo indietro per cercare una riconciliazione per il bene della nazionale. Un vero peccato che un momento così importante per il tennis croato maschile, dopo gli straordinari risultati ottenuti nel primo Slam della stagione, sia guastato dalla polemica tra due dei nomi più importanti del movimento. “Certo che vorrei Mate in squadra. Lui può essere un giocatore chiave e può aiutare la squadra ad ottenere i risultati che vogliamo raggiungere” aveva detto ieri il n. 1 croato Marin Cilic a margine dell’intervista rilasciata al rientro a Zagabria. La speranza è che le sue parole facciano riflettere entrambi i protagonisti di questa spiacevole querelle.