dal nostro inviato ad Osijek
Nello scorso dicembre Borna Coric ha letteralmente rivoluzionato il suo team. Nuovo manager, Ivan Ljubicic, ma soprattutto nuovo head coach, Riccardo Piatti, e nuovo preparatore atletico, Dalibor Sirola. Di fatto del suo vecchio staff tecnico è rimasto solo Kristijan Schneider, che lo seguiva da qualche mese dopo l’interruzione del rapporto con Ivica Ancic. La trasferta australiana del 21enne talento croato ha avuto sia luci (i quarti di finale raggiunti a Doha, superando il top ten Carreno Busta) che ombre (la sconfitta al primo turno a Melbourne contro Millman), ma è passato ancora troppo poco tempo per fare una qualsivoglia valutazione sull’impatto che l’ex coach – tra gli altri – di Ljubicic, Gasquet e Raonic sta avendo sull’evoluzione tecnica del giovane tennista di Zagabria. In occasione del match di primo turno di Coppa Davis tra Croazia e Canada, siamo riusciti ad avvicinare Borna e a fargli qualche domanda proprio sulla nuova partnership con il grande allenatore italiano.
Borna, come procede la collaborazione con Riccardo Piatti?
Abbiamo iniziato a collaborare circa un mese e mezzo fa, nel periodo della preparazione invernale. Credo che stiamo lavorando sulle cose giuste. Riccardo è un grande conoscitore del tennis, un vero maestro, ed è anche una bellissima persona. Posso solo ringraziare per avere l’opportunità di lavorare con lui.
Cosa ti aspetti di ottenere da questa collaborazione con Piatti ed il suo team?
Abbiamo fissato degli obiettivi per questa stagione e per la prossima. Ma la cosa principale è crescere dal punto di vista del gioco. Abbiamo guardato ed analizzato tantissimi video e abbiamo visto che c’è la possibilità di migliorare veramente tanto nel gioco.
Quali aspetti in particolare, secondo te?
Posso migliorare un po’ tutti i colpi, ma in particolare nel cercare di giocare più vicino alla riga di fondo ed essere più aggressivo.
Oltre a Kristijan, anche Riccardo ti seguirà nei tornei?
Fifty-fifty. Al momento non abbiamo ancora definito precisamente la cosa. In occasione del torneo di Montecarlo ci incontreremo per fare il punto della situazione e decideremo anche su questo.
Ogni quanto vi sentite quando non lavorate assieme?
Quotidianamente. Anche in questi giorni, sia con lui che con Dalibor ci sentiamo ogni giorno.
La tua base per gli allenamenti sarà quindi l’Accademia di Piatti a Bordighera, piuttosto che Zagabria con Schneider?
Sì, la base sarà Bordighera.