Che un incontro di tennis si decida in una manciata dei tanti punti giocati è storia arcinota, purtroppo o per fortuna. Agli ottavi di finale del Diemaxtra Sofia Open il “purtroppo” è di Andreas Seppi stavolta, sconfitto dalla terza testa di serie Gilles Muller un incontro che, fosse stato possibile, avrebbe dovuto premiare entrambi i giocatori. Senza pausa tra la trasferta di Coppa Davis e il torneo bulgaro, l’altoatesino è tatticamente perfetto per un set e mezzo eppure si deve inchinare ancora una volta al volere del tie-break: 6-4 6-7 6-7 il punteggio finale, con tanta amarezza non per aver sciupato una opportunità (era pur sempre lo sfavorito) bensì per aver espresso un livello di gioco, tra concentrazione e scelte nei momenti clou, che in un’altra zona di tabellone di un evento 250 così abbordabile avrebbe potuto portarlo ben più in là del quarto giorno.
Fin dall’inizio delle oltre due ore e mezza di incontro è chiaro il piano di Seppi, che è quello di allungare gli scambi per far spostare Muller lateralmente e non verso la rete. E i risultati arrivano subito: il mancino lussemburghese perde il servizio a freddo nel primo game dell’incontro, poi Andreas è bravo a mantenerlo a distanza fino al termine del set, correndo un unico rischio sul 4-3 con una palla break concessa e annullata da una bella volée. Un nervoso Muller continua a lamentarsi per il movimento degli spettatori – vista la scarsissima risposta di pubblico dopo il forfait di Dimitrov, c’è da credere che stessero tutti alle spalle di Seppi – e parte ugualmente male nel secondo set. Doppio fallo e subito due palle break, trasformate in uno a zero con tutta la solidità da fondo tipica del tennista di Caldaro.
È in quel momento che Seppi, avanti di un set e di un break e in controllo mentale dell’incontro, manca del famigerato killer instinct. Con un passaggio a vuoto restituisce immediatamente il break, il primo del suo torneo e pur non smettendo di giocare bene né di essere continuo al servizio – annullerà tre palle break a metà parziale – basta così poco per permettere all’avversario di rientrare nel match e non uscirne più. L’ultima opportunità azzurra è la palla break sul 5-5 che avrebbe portato a servire per il match. Da lì in poi è parità assoluta: nessuno concede più nulla al servizio e, ancora una volta, a premiare Muller sono i tie-break (adesso sono 6 su 6 quelli persi da Seppi nei loro ultimi 4 scontri diretti). Finisce con il numero 28 ATP che galoppa addirittura, per prendersi il primo match point abbordabile dei cinque e chiudere in scioltezza.
DIESEL STAN – Dopo una partenza al rallentatore contro il qualificato Klizan, buoni segnali da parte di Wawrinka nel secondo e terzo set. Certo bisogna tenere conto del livello dell’avversario, che dopo aver tenuto un buon ritmo nel primo parziale cala alla distanza, commettendo davvero troppi gratuiti. Stan, che non solo fatica nei movimenti ma nemmeno vuole forzare, tiene comunque per quasi due ore di gioco e, tolta la ruggine e sciolta un po’ di gamba, concede al pubblico qualche game che vale il biglietto. Due break nel secondo set e uno nel terzo danno il passaggio ai quarti allo svizzero, che forse con un altro avversario avrebbe pagato l’avvio al rallentatore. Troicki domani fornirà altre risposte. Il serbo oggi ha eliminato Istomin prendendosi un set di pausa, ma primeggiando nei due tiebreak del match, dimostrando tenuta atletica e mentale non da poco. Bravo anche Baghdatis ad eliminare la testa numero due del tabellone Adrian Mannarino, numero 25 ATP, che gioca solo il primo set vincendolo al tiebreak, per poi farsi rimontare nel secondo e terzo set. Vittoria infine per Marius Copil, numero 98 del mondo, che ha eliminato in due set Kavcic.
Risultati:
M. Marterer b. [7] J. Sousa 7-5 7-6(6)
[3] G. Muller b. A. Seppi 4-6 7-6(5) 7-6(2)
M. Copil b. B. Kavcic 6-2 6-2
[6] V. Troicki b. D. Istomin 7-6(4) 1-6 7-6(5)
[1] S. Wawrinka b. [Q] M. Klizan 4-6 6-2 6-3
M. Baghdatis b. [2] A. Mannarino 6-7(4) 6-3 6-1
ha collaborato Raoul Ruberti