LUCKY NUMBER SEPPI – Non doveva nemmeno esserci, e invece è in semifinale. Andreas Seppi sfrutta al meglio il suo pass da lucky loser, raggiungendo il penultimo atto del torneo di Rotterdam per la prima volta in carriera. Troverà Roger Federer, con cui ha vinto un solo precedente a fronte di tredici sconfitte: quello strepitoso terzo turno vinto a Melbourne 2015. Nel 2008 qui superò in fila Hewitt e Nadal. Match vinto di testa contro il giovane russo Daniil Medvedev, che mette in mostra un rovescio da favola e un gioco d’anticipo tutt’altro che banale, ma anche un carattere instabile e un comportamento poco sportivo. “Non ci ho capito granché, sembrava fermo, si lamentava, poi correva a mille” ha detto Seppi a fine match. Altalenante l’andamento dell’incontro, con l’azzurro bravo a portare a casa il tie-break del primo set e a reagire dopo un secondo parziale perso con un pessimo game al servizio. “Sono calato proprio di adrenalina in quel frangente, mi sono distratto“. Poi un terzo giocato aggressivo, e di gran qualità come dimostrano in numerosi passanti a file di rete con cui sorprende Medvedev, mentre il pubblico intona uno sgangherato Volare, oh oh. Domani alle 19.30 l’appuntamento in semifinale con Federer, appena tornato al numero uno. “Speriamo non giochi troppo sciolto ora che non ha più pressione! Io non avrò nulla da perdere, mi godrò il momento”. In tribuna, insieme a Sartori con cui ha scambiato durante il pomeriggio, ad accompagnarlo c’è anche la moglie Michaela: “Sposarmi mi ha fatto crescere. Ho più responsabilità, certo, ma adesso mi godo la vita di più”. E perché allora non sperare in un altro colpaccio, dopo la vittoria con Zverev al secondo turno.
GOFFIN RIPOSA, DIMITROV SI SPREME – Nella parte bassa del tabellone, Grigor Dimitrov si lancia come naturale contendente del titolo. Una bella vittoria in due set contro Andrey Rublev, per scacciare anche qualche altro dubbio sulla sua condizione. Rublev sembra meno pimpante dei turni precedenti, fa più fatica a trovare ritmo con il dritto anche a causa delle sapienti variazioni di Dimitrov: “Andrà lontanissimo, colpisce forte e sono sorpreso non abbia ancora una classidica migliore” dirà Grisha di Rublev. È il bulgaro a comandare quasi sempre, serve bene e si tira fuori da scambi lunghi spingendo da entrambi i lati. Il punto del torneo è del russo, con una splendida demi-volèe di rovescio, poi null’altro. Dimitrov stacca presto in entrambi i parziali e conduce senza fronzoli. Come ieri, dopo il match è tornato in campo per una sessione di allenamento extra. In semifinale troverà, per un rivincita della finale delle Finals, un David Goffin particolarmente riposato: Tomas Berdych ha infatti accusato una non meglio specificata indisposizione, e ha deciso di non scendere in campo per il suo quarto di finale. “Illness” si legge nel comunicato, e ad approfittarne è il belga: David lo scorso anno si era arrampicato fino alla finale, sconfitto da Tsonga, e quel risultato gli valse il primo ingresso in top 10. A fine anno proseguì con la partecipazione al Masters, dove superò Nadal nel girone e Federer in semifinale prima di arrendersi appunto a Dimitrov. Attualmente Goffin è al suo best ranking di numero 7. Peccato per Berdych, che arrivava in ottime condizioni dopo i quarti di Melbourne persi contro Federer e i primi due turni vinti agevolmente qui.
IMBATTIBILI – Prosegue anche la strepitosa marcia della coppia Marach/Pavic. Con un perentorio doppio 6-1 ai danni di Krajinovic/Dzumhur, i campioni in carica degli Australian Open hanno portato a sedici le loro vittorie consecutive in stagione, ventitrè contando anche il 2017, qualificandosi per la semifinale e continuando la loro rincorsa al quarto titolo in fila. Marach e Pavic, che avevano iniziato la loro collaborazione lo scorso marzo quasi per caso, in quanto entrambi privi di partner, hanno già sollevato il trofeo a Doha, Auckland e Melbourne. I gemelli Bryan, che nel 2013 e 2014 inanellarono 25 vittorie consecutive, sono avvisati.
Risultati:
[1/WC] R. Federer b. R. Haase 4-6 6-1 6-1
[4] D. Goffin b. [6] T. Berdych W/O
[2] G. Dimitrov b. A. Rublev 6-3 6-4
[LL] A. Seppi vs [Q] D. Medvedev