Federer di nuovo re. La prima volta accadde 14 anni fa… (Federica Cocchi, Gazzetta dello Sport del 17/02/2018)
Dove finiscono gli aggettivi, ecco, laggiù troverete Roger Federer. Il Magnifico, The King, Signore di tutti i campi da tennis emersi e sommersi. Roger Federer che con la vittoria di ieri sera contro Robin Haase si è assicurato il numero 1 del ranking mondiale per la quarta volta scalzando Nadal. A 36 anni, sei mesi e 11 giorni il re è di nuovo lui, a 14 anni dalla prima volta, il 2 febbraio del 2004, e a 5 anni e tre mesi dall’ultima. Era il 2 febbraio 2004 quando uno svizzero 22enne, fresco vincitore dell’Australian Open piantava la bandiera rossocrociata sulla cima del ranking mondiale per farla strappare solo 237 settimane dopo dai possenti bicipiti di Rafa Nadal. Federer salirà in testa di nuovo il 6 luglio del 2009 per un secondo più breve regno, mentre il Roger Ter inizierà il 9 luglio 2012, dopo il settimo Wimbledon, per chiudersi il 4 novembre dello stesso anno.
Ieri ha lasciato col fiato sospeso i fans dopo aver perso 6-4 il primo set. Ma passata la tensione dell’inizio, Roger ha lasciato andare braccio e testa annientando Haase 4-6 6-1 6-1 e scoppiando in lacrime: “Tutto quello che mi è accaduto negli ultimi mesi – ha detto – è stato incredibile. Ho passato anni di alti e bassi, ho dovuto lottare e faticare, ma sono stato ripagato con questo traguardo”. Commosso, durante una piccola cerimonia per festeggiare il traguardo raggiunto ha ammesso: “È un sogno che diventa realtà – ha continuato -, ancora non posso crederci. Senza il mio team, con cui sto lavorando tantissimo, e la mia famiglia non sarei arrivato fin qui”… [SEGUE]. Per scavalcare Rafa Nadal e diventare così il più anziano numero 1 della storia del tennis, Federer ha scelto Rotterdam sul veloce indoor, una situazione che gli è congeniale come l’assenza del maiorchino. Da quando è sceso in campo in Olanda, tutte le domande sono state sul progetto da leader: “Non ho mai detto di essere venuto a Rotterdam per rimirare i tulipani, vincere era l’obiettivo e diventare il numero 1 più anziano per me significa tutto”. Lunedì inaugurerà un altro record: la settimana numero 303 da leader… [SEGUE].
Roger, campione senza tempo e senza limiti (Gianni Valenti, Gazzetta dello Sport del 17/02/2018)
Un campione senza tempo e senza limiti. Roger Federer ha chiuso il cerchio della sua seconda giovinezza tornando sul trono del mondo a 36 anni e sei mesi e diventando il più anziano numero 1 nella storia del tennis targata ATP. La prima volta che era salito sulla vetta del ranking il calendario segnava il 2 febbraio 2004, ben quattordici anni fa. Fate un po’ voi. Un altro record abbattuto, l’ennesimo di una serie infinita. Una sequenza di prestazioni che potrebbe apparire quasi normale vista la frequenza con la quale si ripete e che invece è assolutamente fuori dall’ordinario. Toccata quota venti nei tornei del Grande Slam con il successo ai recenti Australian Open, il fuoriclasse svizzero è andato a riprendersi quel che gli mancava dal novembre del 2012. Ora guarda di nuovo tutti i suoi colleghi dall’alto in basso a cominciare dall’eterno rivale Rafa Nadal che certo non si darà per vinto se le ginocchia gli daranno un po’ di tregua. La gioia che sprizzava dai suoi occhi dopo la vittoria di ieri contro l’olandese Haase racconta meglio di ogni altra cosa il segreto di Roger il magnifico. Lui si diverte a stare in campo come fosse il primo giorno, giocare non è solo un lavoro ma prima di tutto una passione. Domandarsi che motivazioni potrà avere da oggi in avanti pare dunque superfluo… [SEGUE].