SARA CI PROVA, KERBER TROPPO SUPERIORE – Il compito si presentava assai arduo per Sara Errani. La bolognese, attualmente al numero 143 del ranking e vincitrice qui a Dubai due anni fa, ci ha provato a fare match alla pari contro Angelique Kerber, tds n. 6, ma la tedesca si è dimostrata un osso troppo duro. Le due non si affrontavano dal 2012 e prima di oggi era l’italiana in vantaggio 2 a 1 negli scontri diretti; rimangono però per Errani le sensazioni positive dopo le qualificazioni superate (sconfiggendo Sabalenka) e il primo successo in un main draw in questa stagione. Il primo set è una battaglia fatta di lunghi scambi dove Sarita sembra poter sostenere bene il campo fino al 4-3 in suo vantaggio, ma da quel momento Kerber alza il livello riuscendo a prendersi il primo set per 6-4. Una volta alzata l’asticella la trentenne di Brema preme sull’acceleratore, conquistando in maniera più netta la seconda partita con il punteggio di 6-2. Il prossimo ostacolo per Kerber sarà lo scontro di lusso contro Karolina Pliskova: 6-3 i precedenti in favore della tennista di Brema (compresa la finale a New York del 2016).
KAROLINA PIÙ OMBRE CHE LUCI – Karolina Pliskova si qualifica per i quarti di finale superando in rimonta Carla Suarez Navarro, numero 27 del mondo. La ceca, numero 3 del seeding, offre una prestazione troppo altalenante come rendimento, confermando tutti i problemi di questo suo inizio di stagione (Melbourne e Doha compresi), ma che basta per sconfiggere la nativa di Las Palmas e di portarsi in vantaggio 4 a 3 negli scontri diretti. L’atteggiamento nel primo set di Pliskova è svogliato e indolente, Suarez Navarro ne approfitta per incamerare il parziale per 7-5 grazie ad un errore di misura della sua avversaria. La ex numero 1 del mondo cambia totalmente registro, ritrovando il suo tennis (14 colpi vincenti) che le permette di aggiudicarsi la seconda frazione col punteggio di 6-2. Si va al terzo: ancora si palesano tutte le incertezze di Pliskova che parte sotto 2 a 0, tuttavia la ceca riemerge alla distanza, chiudendo la contesa sul 6-4 al primo match point. Passa il turno la wild card Naomi Osaka. La giapponese numero 48 WTA ha la meglio su Anett Kontaveit (28 mondiale) per la terza volta in altrettanti confronti, imponendosi in questa circostanza col punteggio di 6-2 7-6.
ELINA SI COMPLICA LA VITA – Deve faticare più di due ore Elina Svitolina per far capitolare la lucky loser Qiang Wang (unico precedente vittoria della nativa di Odessa lo scorso anno a Indian Wells). Dopo il primo set terminato 6-1 a favore della numero 1 del seeding ci saremmo aspettati una rapida conclusione delle ostilità; invece la cinese, lucky loser numero 46 mondiale, fa divertire il pubblico e si porta avanti nel secondo 5-2 non riuscendo a sfruttare ben 3 set point in risposta nel decimo gioco, con la campionessa in carica che si salva, arrivando a procurarsi 3 palle break per servire per il match nell’undicesimo game: Svitolina continua col suo rendimento letteralmente da montagne russe non riuscendo a concretizzare le tre opportunità e nel turno di battuta successivo da 40-0 subisce 5 punti consecutivi, che le costano il parziale per 7-5. L’ucraina, pur continuando a faticare a livello di continuità di gioco, riesce a sbrogliare la matassa chiudendo i conti 6-2 al terzo. Per lei domani ci sarà lo scontro con Naomi Osaka, con cui è sotto 2 a 1 nei precedenti.
VESNINA SGAMBETTA OSTAPEKO, GARCIA OK – Elena Vesnina esce vittoriosa dal confronto con Jelena Ostapenko, wild card e numero 4 del seeding. La russa sorprende una fallosa e nervosa Ostapenko in avvio di match, visto che in pochi minuti si trova avanti 4-0 e incamera il primo parziale poco dopo per 6-1. La seconda frazione è più combattuta con la numero 23 mondiale che per due volte va avanti di un break, ma la lettone riesce a restare nel match, trascinando la contesa al tie-break: la campionessa del torneo di Indian Wells 2017 al secondo match point certifica la qualificazione con il punteggio di 8 a 6, trovando cosi la seconda vittoria su altrettanti confronti diretti (precedente a Madrid nel 2016). Va decisamente peggio alla sua compagna di doppio Ekaterina Makarova, la quale deve arrendersi alla forza di Caroline Garcia. La francese, tds n. 5 del torneo, fatica nella prima partita, trovando il guizzo finale che le vale il 6-4. Nella seconda frazione invece non ha problemi nell’imporsi 6-2; la tennista di Lione impatta sul 2 pari negli diretti contro la russa.
DASHA GRAZIATA, JOHANNA SPRECONA – Prestazione incolore per Johanna Konta. La numero 7 del seeding spreca tutto il possibile, soccombendo a una Daria Kasatkina (numero 24 WTA) brava a non mollare mai. Fra le due vi era un solo precedente disputato durante la scorsa annata a Sydney che vide la vittoria di Johanna (si aggiudicò anche il torneo). Nel primo parziale Konta commette troppi errori, arrancando sempre nei suoi turni di battuta, ma la russa non ne approfitta, vanificando tutte le palle break; la numero 12 del ranking nel settimo game esegue un insperato allungo, ottenendo un break che riuscirà a difendere fino alla conclusione per 6-4 in suo favore al terzo set point. La britannica va avanti di un break anche nella seconda frazione, Kasatkina però recupera e porta la disputa al tie-break: Konta si porta avanti 6-4 conquistando due match point che però vanifica, la russa invece al primo set point piazza un rovescio lungolinea vincente chiamato out, ma che occhio di falco lo corregge, mandando dunque le ostilità al terzo. Daria ora sa che l’inerzia è tutta dalla sua parte, difatti sfrutta una versione di Konta sempre più confusa, che capitola definitivamente per 6-2. Nei quarti di finale se la vedrà con Vesnina, con cui ha perso nell’unico incrocio andato in scena sulla terra di Stoccarda nel 2017, per cercare di raggiungere la sua seconda semifinale in stagione dopo quella persa a San Pietroburgo.
MUGURUZA EVITA IL PEGGIO – Successo di valore per Garbine Muguruza, che torna in campo dopo la finale persa a Doha pochi giorni fa contro una rediviva Kvitova. La spagnola conduce per un set e mezzo prima di patire un evidente calo fisico, ma non paga dazio riuscendo a superare la giovanissima Bellis. 6-3 7-5 il risultato finale, con la statunitense che sotto 4-3 nel secondo reagisce di carattere per recuperare il break e mettere il naso avanti, prima di cedere definitivamente perdendo tre giochi consecutivi. Apprezzabile comunque lo sforzo della diciottenne statunitense, che si conferma su ottimi livelli dopo i quarti di finale colti in Qatar partendo dalle qualificazioni. Muguruza, che sovrasta l’avversaria di più di dieci centimetri colpisce forte e sembra tonica come a Doha, nonostante la flessione sul finale dovuta forse a un affaticamento. Al prossimo turno ritroverà Caroline Garcia, con cui è avanti 2-0 nei precedenti e ha vinto il recentissimo quarto di finale di Doha.
Risultati:
[WC] N. Osaka b. A. Kontaveit 6-2 7-6(5)
[3] Ka. Pliskova b. C. Suarez Navarro 5-7 6-2 6-4
[6] A. Kerber b. [Q] S. Errani 6-4 6-2
E. Vesnina b. [4] J. Ostapenko 6-1 7-6(6)
[5] C. Garcia b. E. Makarova 6-4 6-2
[1] E. Svitolina b. [LL] Q. Wang 6-1 5-7 6-2
D. Kasatkina b. [7] J. Konta 4-6 7-6(6) 6-2
[2] G. Muguruza b. [WC] C. Bellis 6-3 7-5