Arantxa Sanchez, ex n.1 al mondo e 4 volte vincitrice Slam, è sommersa dai guai fino al collo. Sanchez e il marito Josep Santacana sono stati infatti denunciati di fronte alla corte di Barcellona dalla Banca del Lussemburgo per non aver restituito un debito di 7,5 milioni di euro. Questa cifra era stata necessaria per garantire l’insolvenza della campionessa iberica nei confronti del fisco spagnolo. L’istituto di credito lussemburghese ha inoltre richiesto ai magistrati catalani che i coniugi siano arrestati come misura preventiva in attesa della sentenza.
Come se non bastasse Sanchez e Santacana, i quali attualmente vivono a Miami, al riparo da queste accuse, si sono ufficialmente separati e hanno due cause in corso: una riguardante i beni (inclusi i trofei Slam) della ex tennista spagnola e una sulla custodia dei figli.
Tutto ha origine nei tentativi dell’iberica, simili a quelli di molti tennisti in attività, di pagare meno tasse possibili. Per farlo Sanchez aveva aveva trasferito la sua residenza nel paradiso fiscale di Andorra durante i suoi anni di attività. Le autorità spagnole però hanno imposto di restituire 3,5 milioni di euro. Sanchez si è appellata fino alla corte suprema che però non ha modificato la sentenza. Nel frattempo, per via degli interessi, il suo debito con il fisco è salito a 5,2 milioni. Nel 2009 sono intervenuti due istituti di credito per coprire il debito con il fisco contratto da Sanchez: lo spagnolo Banco de Sabadell e appunto la Banca di Lussemburgo, presso la quale l’iberica deteneva le sue proprietà quando era gestita dalla società di consulenza sportiva IMG.
Da otto anni, quest’ultima sta cercando invano di ottenere indietro i soldi da Sanchez che continua a chiedere proroghe. Inizialmente, la Banca del Lussemburgo ha denunciato l’ex tennista spagnola e il marito nel Marzo 2011 presso una corte civile, la quale due anni e mezzo dopo aveva ordinato ai due di restituire il denaro. Tuttavia i due non hanno mai compilato una lista di proprietà che possono essere prese in pegno dalla banca che perciò ha deciso di denunciarli penalmente.
Nel novembre scorso i coniugi si sono giustificati dicendo che è sempre stato il padre di Arantxa, Emilio, a gestire i guadagni della figlia. Nella sua autobiografia, dal titolo ‘Arantxa Vamos’, la 3 volte vincitrice del Roland Garros aveva accusato addirittura il padre e i fratelli, l’ex n.7 al mondo Emilio e Javier, e due consulenti finanziari di averle rubato 60 milioni di dollari. In sede di presentazione del libro, Sanchez era scoppiata in lacrime dicendo ormai di essere sul lastrico. A causa di questa polemica, è stata esclusa dalla cerimonia per il funerale del padre nel 2016.
Peccato che proprio per le presunta mala gestione in famiglia, nel 2009, un anno dopo il matrimonio, l’ex n.1 al mondo abbia dato in mano a Santacana tutti i suoi averi. Secondo la banca spagnola, Sanchez e il marito avrebbero inoltre creato una serie di società fittizie per non onorare il loro debito. Peraltro non è la prima volta che Santacana, secondo marito di Arantxa, ha problemi di questo tipo. Infatti, prima del matrimonio il padre Emilio ingaggiò un investigatore privato e scoprì che il futuro genero era pieno di debiti. Nonostante ciò, partecipò al matrimonio visto che la figlia era incinta della sua primogenita, anche lei chiamata Arantxa. I due hanno poi avuto un altro figlio di nome Leo.
Ma i coniugi Santacana, che ormai da tempo vivono a Miami per sfuggire a queste vicende, non hanno solo problemi con la Banca del Lussemburgo ma anche tra di loro. Infatti si sono ufficialmente separati e lui che ormai vive a casa di un’altra donna. Avendo il totale controllo sulle proprietà della moglie, pare che si sia preso anche i trofei Slam. Sanchez lo ha denunciato per questo. Per tutta risposta, lui ha avviato una richiesta per ottenere la totale custodia dei figli. Santacana ritiene che la Sanchez sia affetta da seri problemi mentali e non possa prendersi cura di Arantxa jr e Leo.
A causa di queste vicende alquanto spiacevoli, Sanchez non ha partecipato ad un evento per vecchie glorie agli Australian Open. Ora non resta che attendere nuovi sviluppi. Per questa ex campionessa però le cose non potrebbero andare peggio di così.