Rafael Nadal non giocherà i Masters 1000 di Indian Wells e Miami. Lo spagnolo ha dovuto alzare bandiera bianca a causa del riacutizzarsi dell’infortunio al muscolo ileopsoas destro (nella zona dell’anca), colpito a Melbourne da uno stiramento di primo grado. Un segnale preoccupante era arrivato già all’inizio di questa settimana, quando Rafa ha rinunciato al torneo di Acapulco nonostante avesse rispettato il riposo di due settimane inizialmente previsto per guarire dall’infortunio. Il dolore si è invece ripresentato e gli costerà la partecipazione al Sunshine Double. Rafa ha comunicato con queste parole la notizia ai suoi fan:
“Salve a tutti. Sfortunatamente, l’infortunio che mi ha costretto a saltare il torneo di Acapulco riguarda la stessa zona alla quale ho sofferto a Melbourne. Non sarò quindi in grado di giocare a Miami e Indian Well poiché ho bisogno di un periodo di riposo. È stato molto doloroso per me ritirarmi da Acapulco e sarà difficile non giocare negli Stati Uniti. Mi mancherete e farò il possibile per esserci nel 2019. Grazie a tutti”
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Il doppio forfait costerà allo spagnolo ben 690 punti in classifica – 90 degli ottavi a Indian Wells, 600 della finale di Miami. Nadal si ritroverà quindi con 8770 punti al termine della tournée statunitense. Questo significa che Roger Federer – campione in carica di entrambi i tornei – ha bisogno di centrare una doppia semifinale per rimanere in vetta alla classifica. Questa proiezione permetterebbe infatti allo svizzero di raggiungere quota 8780 punti, appena 10 in più del suo rivale. Al momento Federer ha 10060 punti in classifica ma 2000 sono pronti a scadere, 1000 al termine di ognuno dei due Masters 1000. Il vantaggio ‘virtuale’ di Nadal, privati entrambi i giocatori dei punti in uscita e senza considerare quelli in entrata per Federer, ammonterebbe a 710 punti (8770 a 8060). Che verrebbero appunto coperti con i 720 punti di una doppia semifinale. Qualora Federer dovesse riconfermarsi campione a Indian Wells sarebbe già certo di mantenere la vetta del ranking anche dopo Miami, mentre una finale in California lo costringere a raggiungere almeno i quarti in Florida per rimanere in testa.
LA SERIE NERA DI RAFA
Considerando i forfait pre-torneo o a torneo in corso, Indian Wells e Miami saranno rispettivamente il settimo e l’ottavo torneo programmato nel calendario di Nadal e non portato a termine. La prima manifestazione inclusa in questa serie negativa è l’ATP 500 di Basilea, disertato prima del sorteggio. A Parigi-Bercy Rafa si è invece ritirato dopo la vittoria contro Cuevas al secondo turno per poi abbandonare anche le Finals di Londra dopo la sconfitta nel Round Robin contro David Goffin. Un altro ritiro pre-torneo a Brisbane, mentre l’Australian Open si è concluso per lo spagnolo con un ritiro nel quinto set del quarto di finale contro Marin Cilic. Il sesto ritiro è arrivato ad Acapulco, a tabellone sorteggiato, a sole tre ore dall’esordio contro Feliciano Lopez.
La diserzione di Indian Wells è appena la seconda nella carriera di Rafael Nadal. Da quando ha giocato il torneo la prima volta nel 2004, Rafa lo ha saltato soltanto nel 2005; da allora una serie di dodici partecipazioni consecutive, prossima a interrompersi. L’unica assenza dal torneo di Miami risale invece al 2013, anno del comeback dopo l’infortunio a cui è seguita l’incredibile estate sul cemento culminata nel titolo a New York. Nadal salterà quindi sia Indian Wells che Miami per la prima volta in carriera. Un Double davvero poco ‘Sunshine’ per il tennista maiorchino, che potrà soltanto attendere buone nuove dal rivale Roger; e se lo svizzero dovesse confermarsi sui livelli di Melbourne e Rotterdam c’è il rischio che di notizie positive, a Manacor, ne arrivino ben poche.
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