Separazione consensuale tra Maria Sharapova ed il suo allenatore di quattro anni Sven Groneveld, che era rimasto nel suo team attraverso la squalifica per doping e l’ha guidata nella risalita degli ultimi 11 mesi.
I due hanno reso noto la loro decisione con comunicati resi pubblici sul sito della giocatrice nei quali hanno espresso ringraziamenti e rispetto reciproco. “Vorrei ringraziare Sven per la sua incredibile lealtà, la sua etica del lavoro e soprattutto per l’amicizia che abbiamo formato e che proseguirà oltre questo rapporto di lavoro” ha fatto sapere la giocatrice russa, che ha anche aggiunto di essere stata “molto fortunata ad aver avuto un team leader come lui nel mio angolo”.
Altrettanto lusinghiere le parole dell’allenatore olandese in favore della sua ormai ex-atleta: “Maria è stata una delle giocatrici più dedicate e professionali con cui abbia mai lavorato. La sua forza ed il suo spirito combattivo continuano ad essere una forza con cui confrontarsi e nutro il più profondo rispetto per lei come giocatrice e come persona”.
L’annuncio del “divorzio” avviene dopo la deludente uscita di scena al primo turno di Sharapova al BNP Paribas Open di Indian Wells, quando la ex n.1 del mondo è stata battuta in due set da Naomi Osaka senza mai dare l’impressione di poter ribaltare il risultato.
Dopo il rientro successivo alla squalifica di 15 mesi per uso di meldonium riscontrato da un esame anti-doping durante gli Australian Open 2016, Maria Sharapova ha faticato a ritornare ai livelli precedenti alla pausa, trovandosi costretta a saltare parecchi tornei per infortuni vari e riuscendo a raggiungere solamente la 41a posizione del ranking WTA.