Prosegue il momento positivo di Matteo Berrettini, che dopo l’ottima partita giocata (ma persa) ad Indian Wells contro Medvedev, questa settimana ha raggiunto la finale al Challenger di Irving ($150,000+H), cittadina del Texas che fa parte della conurbazione di Dallas. Questo torneo è probabilmente il più quotato tra gli eventi della categoria Challenger perchè si disputa tra Indian Wells e Miami e solitamente può contare sulla partecipazione di giocatori di alto livello.
Berrettini, che al primo turno aveva eliminato la testa di serie numero 1 del tabellone Sugita, ha sconfitto in semifinale con il punteggio di 6-3 6-4 l’ungherese Marton Fucsovics (n.4 del seeding) e si giocherà il titolo domenica (intorno alle 20, ora italiana) contro il kazako Mikhail Kukushkin (non esistono precedenti tra l’azzurro e il numero 89 del mondo), che nella sua semifinale si è sbarazzato della testa di serie n. 3 Steven Johnson per 6-4 7-6(6). Per Berrettini si tratta della seconda finale dell’anno a livello Challenger, (dopo quella vinta a Bergamo contro Stefano Napolitano tre settimane fa), la settima in carriera. Il suo bilancio nelle finali è di due vittorie e quattro sconfitte. Matteo è stato battuto nel 2016 ad Andria da Luca Vanni, nel 2017 a Quanzhou da Fabbiano, a Portoroz da Stakhovsky e ad Istanbul da Malek Jaziri. I due successi sono invece arrivati, come detto in precedenza a Bergamo, e lo scorso anno a San Benedetto contro Laslo Djere. Il bilancio di Matteo in stagione a livello di circuito minore è di 12 vittorie, a fronte di una sola sconfitta, rimediata nella semifinale di Cherbourg contro Marterer.
Final in Irving is set!
2017 runner-up 🇰🇿 Mikhail Kukushkin is back in the final, facing the newest member of the Top 100, 🇮🇹 Matteo Berrettini. pic.twitter.com/ubME07ylO0
— ATP Challenger Tour (@ATPChallenger) March 18, 2018
Con questa prestazione in Texas Berrettini solidifica il suo ingresso nella Top 100 ATP a partire dalla prossima settimana (sarà il 39esimo azzurro a riuscirci, dal 1973 ad oggi): in caso di sconfitta in finale infatti, il ragazzo romano salirà fino alla 95esima posizione della classifica mondiale, mentre in caso di vittoria del torneo fisserà il suo nuovo career-highest ranking al numero 82.