Dopo la sconfitta rimediata nel deserto californiano contro il nipponico Taro Daniel, l’ex numero 1 del mondo Novak Djokovic aveva ammesso in conferenza stampa di aver probabilmente commesso un errore a disputare il torneo a solamente 5 settimane dall’operazione. A quel punto era abbastanza complicato pensare di vederlo in campo a Miami, ma pochi giorni prima dell’inizio della manifestazione, Novak ha stupito dichiarando finalmente di non aver sentito dolore al gomito durante gli allenamenti. Era lecito attendersi quindi qualcosa di più rispetto a ciò che si era visto contro Daniel, invece nonostante le parole confortanti, è arrivata un’altra prestazione deludente che lascia veramente tanti dubbi su un possibile ritorno al vertice del campione serbo. Come ci ha riferito il nostro inviato Vanni Gibertini, pochi minuti dopo la sconfitta per 6-3 6-4 contro il francese Benoit Paire, Novak si è subito presentato in conferenza stampa, comprensibilmente triste e sconsolato. Le domande dei giornalisti si sono in gran parte concentrate sull’aspetto mentale, per cercare di capire il motivo di prestazioni così anonime. “Per me è inusuale giocare così, ci sto provando ma semplicemente in questo momento nonostante io voglia giocare meglio, mi risulta impossibile. Chiaramente non sono al mio solito livello ed ora ne sono cosciente”. Dal punto di vista prettamente tecnico, il Djokovic visto ad Indian Wells e Miami non è nemmeno paragonabile al robot che abbiamo apprezzato negli anni passati, ma ciò che preoccupa è anche la tenuta fisica nell’arco di un intero match. “All’inizio mi sentivo bene e sono soddisfatto dei primi 6 game, dopo ho semplicemente finito la benzina, probabilmente non sono ancora in grado di stare alcune ore in campo. Io amo giocare sui campi veloci e volevo disputare questi due tornei prima che iniziasse la stagione sulla terra, ma evidentemente non ero ancora pronto”. Infine, come già era successo ad Indian Wells, Djokovic è rimasto molto vago sui programmi futuri. “Inizialmente il mio piano era di giocare Montecarlo, ma ora vediamo cosa succederà”.
Da un giocatore in crisi, passiamo ad una giocatrice decisamente in fiducia. Stiamo parlando della nuova stellina del tennis mondiale Naomi Osaka, che dopo 8 vittorie consecutive si è dovuta arrendere alla numero 4 del mondo Elina Svitolina. Gestire a 20 anni una vittoria di un torneo importante come Indian Wells non è così facile, soprattutto se pochi giorni dopo ci si sbarazza agevolmente della regina Serena Williams, ed è quindi comprensibile incappare in una giornata no. “Nonostante i tanti impegni ravvicinati non ero stanca, ma durante il match non mi sono sentita bene, avevo un po’ di malessere e come la sensazione di dover dare di stomaco”. I giornalisti nipponici sperano ovviamente di poter contare su di lei per la sfida di Play Off del World Group II contro la Gran Bretagna in programma il 21 e 22 di aprile, ma a domanda precisa Naomi non ha dato certezze. “Non lo so ancora, dipende se quel periodo sarò in forma o no e se mi sentirò bene probabilmente giocherò”. Infine Naomi ha ammesso che la vittoria contro Serena le ha probabilmente dato ancora più emozioni rispetto al trionfo ad Indian Wells. “Vincere tanti match ed un torneo così importante è stato ovviamente bellissimo, ma io da sempre sognavo di giocare contro Serena, lei rimane comunque la numero 1”.
Chi invece sembra essere tornata ad un buon livello, è Venus Williams. L’inizio di 2018 è stato negativo con l’eliminazione all’esordio degli Australian Open per mano di Belinda Bencic, ma ad Indian Wells la numero 8 del mondo è riuscita a raggiungere la semifinale prima di perdere 7-5 al terzo da Daria Kasatkina. Nel tardo pomeriggio di Miami, Venus ha regolato in due set la qualificata russa Natalia Vikhlyantseva, che ha servito per aggiudicarsi il primo parziale sul 5-4. “Lei stava giocando molto bene. Non giocava da 54 del mondo (in realtà è n.88 n.d.r) ed è stato molto difficile recuperare il break di distanza”. Che Venus sia una da dichiarazioni abbastanza scontate non lo scopriamo di certo oggi, e inoltre, non sembra essere molto preoccupata per la sfida contro Kiki Bertens. “Come al solito, dovrò cercare di vincere i punti”. Grazie per l’illuminazione Venus.