I tennisti azzurri hanno fatto il pieno nel tabellone di qualificazione. Quattro erano i posti e quattro sono stati gli italiani ammessi nel torneo principale. E non mancavano certo i rappresentanti stranieri dato che erano 15 i tennisti oltre frontiera ai nastri di partenza. Solo che i giovani azzurrini si sono dimostrati superiori a dimostrazione del buon lavoro che stanno facendo i tecnici italiani in collaborazione con quelli di circolo. Gli italiani che hanno superato le qualificazioni sono il marchigiano di Pesaro Luca Nardi (2003), i romani Flavio Cobolli (2002) e Gian Marco Ortenzi (2000) ed il perugino Francesco Passaro (2001). Qualche soddisfazione in meno è arrivata dalle qualificazioni femminili dove la sola Aurora Zantedeschi, 17enne di Verona, è riuscita ad ottenere il nulla osta per il torneo che conta. Gli altri tre posti sono andati alle prime teste di serie ovvero la serba Elena Gemovic, la slovena Sheila Glavas e l’altra slovena Tina Cvetkovic.
Mercoledì si è cominciato a fare sul serio. Agli ordini del Referee Sigismondo Favia di Bari alle ore 9.00 sono partiti gli incontri validi per il primo turno dei due tabelloni. Ed è stata partenza lanciata per le due punte di diamante del tennis toscano e nazionale. Il numero uno del tabellone maschile, il carrarino Lorenzo Musetti ha regolato (6-0 6-4) Jeffrey Von Der Shulemburg, fratello minore di Henry finalista lo scorso anno a Firenze ed in corsa anche in questa edizione. Al femminile parte altrettanto bene la massese Giulia Peoni, numero tre del seeding, seguita dal tecnico Giovanni Bianchi, che battuto (6-2 6-2) la croata Sana Sipek.
Non finisce di stupire il giovanissimo (14 anni) marchigiano Luca Nardi, osservato particolare dal settore tecnico federale e seguito dal proprio coach Francesco Sani. La speranza azzurra ha superando alla grande anche turno d’esordio battendo (6-1 7-5) l’ostico e più esperto tedesco Justin Schlageter. È un peccato che il secondo turno di tabellone preveda il match tra Nardi e Musetti. Così ha detto il sorteggio. Accanto a Nardi, un altro azzurrino di belle speranze proveniente dalle qualificazioni, il romano Flavio Cobolli prosegue il torneo avendo estromesso in due set (6-3 6-3) lo svedese Erik Grevelius che era favorito numero cinque del torneo. Si ferma, invece, il prodotto locale Niccolò Marianelli che un sorteggio cattivo lo aveva contrapposto al numero due del seeding, lo svizzero Damien Wenger. Si ferma ma l’esperienza servirà in futuro. Ed era questo che Niccolò ed i suoi tecnici cercavano. 6-1 6-1 lo score per Wenger.
Si ferma anche Anna Paradisi ma ha dato veramente tutto contro una ragazza di diversa struttura ma soprattutto di diversa età. La ceca Marketa Panackova era più “anziana” di tre anni rispetto ad Anna e tre anni vogliono dire tanta esperienza in più. Quindi è stata un’impresa portarla al set finale (6-2 3-6 6-1). Nulla da fare per la giovanissima bergamasca Lisa Pigato, figlia d’arte ancora 14enne, opposta alla reginetta del torneo, la danese Clara Tauson che ha confermato le ottime doti tennistiche vincendo 6-4 6-1. Risposta positiva della numero due, la lussemburghese Eleonora Molinaro che ha battuto (6-0 6-1) un altro prodotto della scuola tennis del club organizzatore, Matilde Gori. Buone notizie per il tennis azzurro in gonnella arrivano dalla napoletana Federica Sacco (2002) che ha superato alla grande una delle tenniste più forti del torneo, l’ucraina Dasha Lopatetskaya, numero 6 del seeding, con il punteggio di 7-6 6-3.
Giovedì è in programma il secondo turno dei tabelloni maschili e femminili e l’inizio dei tornei di doppio. Per l’intera durata del torneo l’ingresso è gratuito.
Ufficio stampa CT Firenze