È stata presentata nella giornata di mercoledì la ventinovesima edizione del Millennium Estoril Open, in programma a partire da lunedì 30 aprile sui campi in terra battuta del Club de Ténis do Estoril. Nel corso del protocollo, gli organizzatori hanno inteso anticipare la prima wild card ufficiale, assegnata al giovane prospetto australiano Alex De Minaur. Il numero di inviti a disposizione del direttore John Zilhao è naturalmente limitatissimo, e anche se l’imbarazzo della scelta è il più dolce tra i problemi possibili, sembra che alla porta del suo ufficio si creerà una discreta fila nelle prossime settimane.
“Vogliamo presentare un giocatore di grande fama, tra i più forti al mondo. Ce ne sono tanti che in questo momento attraversano una fase complicata delle rispettive carriere a causa di infortuni più o meno gravi, e in molti potrebbero volersi testare. Abbiamo avuto contatti con Djokovic, Wawrinka, Nishikori e anche con Juan Martin del Potro. Per dire la verità quella del giocatore di Tandil – campione in Portogallo nel 2011 e nel 2012, NdR – è la situazione più complessa: io e il suo entourage abbiamo un rapporto fantastico e ho persino trascorso del tempo con loro a Indian Wells, ma conosco le cifre sulla cui base trattano un’eventuale partecipazione e sono molto alte. Amo Juan Martin, ma non dirigo un “500” o un “1000”; non posso mettere a repentaglio il budget del torneo per un capriccio. Ci bastano un top 10, un paio di top 20 e top 30; un buon giocatore portoghese e qualche next gen. Il nostro evento vanta un’ottima immagine“.
La volontà sarebbe quella di concedere la vetrina del tour maggiore a una manciata di giovani connazionali, in modo da far vivere loro un’esperienza enormemente formativa, ma purtroppo superiori ragioni di business potrebbero prendere il sopravvento. “Vorremmo davvero invitare un paio di ragazzi portoghesi – ha proseguito Zilhao -, perché giocare anche un solo giorno ai massimi livelli garantisce un bagaglio di stimoli di valore inestimabile, ma purtroppo forse non sarà possibile. Se Djokovic (fresco di divorzio con Agassi, ndr) telefona e dice che vuole venire non puoi dirgli di no. Anche se non è al top; anche se dovesse venire solo per il tè; anche se dovesse presentarsi per un allenamento firmato Lacoste. La decisione che prenderemo sarà nel miglior interesse del torneo, della sua diffusione televisiva, del pubblico“.
Staremo a vedere: le rimanenti due wild card dovrebbero essere annunciate dall’organizzazione entro una decina di giorni.