Con la domenica di Pasqua si entra nelle fasi decisive della 43esima edizione del torneo under 18 “Città di Firenze”, Trofeo Banca Cr Firenze. È la giornata, infatti, dedicata allo sviluppo delle semifinali maschili e femminili che daranno il pass per la finale del giorno dopo. La splendida giornata di sole stuzzicata comunque da un vento fastidioso ha riportato sulle tribune del mitico campo numero 3 il pubblico delle grandi occasioni, gran parte del quale ha rinunciato al tradizionale pasto pasquale pur di non perdere alcuna battuta tennistica. E hanno avuto ragione perché sia le semifinali femminile che quelle maschili hanno reso spettacolare la giornata di tutto tennis. Ma, vediamo cosa è successo in campo.
Prima semifinale femminile: a contendersi la finale sono scese in campo la grande favorita del torneo, la danese Clara Tauson (2002) e la slovena Ziva Falkner, stesso anno di nascita della danese, probabilmente la vera sorpresa del torneo femminile e autentica killer delle atlete azzurre. Ha eliminato, infatti, la toscana Giulia Peoni, numero tre del seeding, e la napoletana Federica Sacco. È stato un gran bel match con tre set lottati dove solamente una maggiore forza tennistica della danese ha fatto la differenza. Alla fine ad andare in finale con merito è stata Tauson, già vincitrice del torneo di doppio, che era arrivata alle Cascine con la chiara intenzione di apporre il proprio sigillo al torneo. Se il match è risultato ampiamente godibile grande merito va dato anche a Falkner, che non ha mollato di un centimetro ed ha bellamente contrastato l’avversaria. 6-4 2-6 6-2 lo score per Tauson.
Prima semifinale maschile: in campo il numero set del seeding, l’estone Daniil Glinka (2000) opposto alla sorpresa del torneo, il tedesco Leopold Zima (2000) che, il giorno prima, aveva eliminato lo svizzero Wenger, secondo favorito. È stata la partita più facile. Il tennista tedesco ha subito imposto un grande ritmo cui non ha saputo rispondere l’estone. Score di 6-3 6-0 a favore di Zima.
Seconda semifinale femminile: probabilmente la più lottata delle quattro partite di oggi. In campo la seconda favorita del torneo, la lussemburghese Eleonora Molinaro (2000) e la numero quattro, la russa Daria Frayman. Grossa bagarre nei primi due set (il primo 6-4 per Molinaro, il secondo 6-4 per Frayman), mentre la terza partita ha suggerito parecchie emozioni. Infatti Molinaro era partita benissimo aggiudicandosi i primi 4 games e intravedeva la finale, ma una bravissima Frayman metteva tutto in discussione con una rimonta quasi impossibile. Sul punteggio di 4 pari possibilità della russa di portarsi in vantaggio ma la maggiore esperienza della lussemburghese ha tappato il buco andando a vincere 6-4. Molinaro, dunque, in finale con lo score di 6-4 4-6 6-4.
Seconda semifinale maschile. E qui c’era tanto da giocare. In campo il carrarino Lorenzo Musetti (2002), seguito dal coach personale il maestro Tartarini, opposto allo svizzero Henry Von Der Shulemburg (2000) in quella che doveva essere una rivincita dell’anno prima quando ai quarti di finale ebbe la meglio il tennista svizzero che, provenendo dalle qualificazioni, arrivò addirittura in finale. Questa edizione vede Lorenzo Musetti nel ruolo di grande favorito per la vittoria finale a testimonianza del percorso positivo compiuto da quel match. Il campo ha poi dimostrato che lo svizzero è rimasto lo stesso giocatore della scorsa edizione, il toscano è invece salito di molto. Ed è arrivata la finale per Musetti che ha vinto con autorità il primo ed il terzo set, mollando mentalmente nel secondo quando ha avuto la meglio Von Der Schulemburg. 6-2 3-6 6-1 lo score per l’azzurro.
L’intervista esclusiva del Direttore a Lorenzo Musetti
Lunedì giornata finale con inizio alle ore 14 (finale femminile) e a seguire la finale maschile. Premiazione sul campo ad ogni fine partita. Ingresso gratuito.
Ufficio stampa CT Firenze