ERRANI SI ARRENDE A PERA – La prima sconfitta di giornata per i colori azzurri la rimedia Sara Errani, battuta in tre set da Bernarda Pera (numero 101 del mondo) statunitense di sette anni più giovane, ma anche con 9 titoli WTA in meno. Inesperienza a questi livelli, che però oggi Bernarda ha ben mascherato, vincendo il primo set picchiando su ogni palla, senza mai abbandonare la linea di fondo, rendendo infuocata per l’azzurra la terra verde di Charleston. Errani troppo spesso in apnea nel primo set, troppo spesso costretta a remare da fondo, tenendo il ritmo di Pera con grande difficoltà. 6-3 USA il primo set. Meglio nel secondo parziale Sara, gioca più fluido e approfitta di una Pera non più così efficace al servizio. 6-2 Italia e partita di nuovo in parità. Appare chiaro come Sara possa fare suo il match, ma non inseguendo l’avversaria nella lotta. Anche perché Bernarda Pera corre, ma sbaglia anche poco col dritto. Terzo set, quinto gioco e primo momento importante: Errani sale 15-40 e si gioca due fondamentali palle break. Brava qui Bernarda Pera ad annullarle entrambe, prima con un gran dritto e poi con la prima di servizio. Si va dritti all’ottavo game, quando diventa chiaro che Errani abbia ormai poco da spendere. Sara fa fatica a spingere sulle gambe, riesce con un rovescio da manuale a rintuzzare una prima palla break per la statunitense, ma poi cede sull’ennesimo drittone di Pera. 5-3 USA. Nel nono game la statunitense serve malissimo e perde la battuta a zero. L’illusione dura poco: nel decimo gioco Sara subisce un altro break e al primo match point perde una partita che forse andava gestita meglio soprattutto nel primo set.
GIORGI, GIORNATA NO. PASSA MADISON – La vittoria per gli Stati Uniti nel doppio confronto con l’Italia, la mette a segno Madison Keys, che supera in due set una Camila Giorgi decisamente sottotono (terza vittoria della statunitense su cinque incontri disputati contro l’azzurra). Una vera e propria involuzione di Camila rispetto a ieri. Una partita senza storia, più di quanto non dica il punteggio (6-4 6-3), con Giorgi che nel primo set va sotto addirittura 5 a 1, sbagliando troppo con il dritto e andando quasi sempre fuori giri. In questa prima fase a Madison basta davvero tenere la palla in campo. La giocatrice USA si rilassa talmente tanto che subisce il ritorno dell’azzurra, più di rabbia che di logica, ma con carattere, quanto basta per rimettere in piedi il set. Fatale per Giorgi il decimo game, in cui crolla immediatamente 0-40 e al secondo set point subisce il break decisivo, perdendo il set per 6 giochi a 4. Nel secondo parziale, dopo aver subito ancora un break nel quarto game, Giorgi gioca all’attacco il turno di servizio successivo di Keys, che difende con successo quattro palle break, su cui Giorgi non riesce mai a piazzare la zampata decisiva. Finiscono qui le velleità dell’azzurra, che sbuffa, combatte e annulla tre match point prima di cedere al quarto, con Keys al servizio. Una Camila decisamente spenta, contro un’avversaria che non le ha concesso niente.
GLI ALTRI INCONTRI – Tutto facile per Daria Kasatkina, che vince in due set senza storia contro Irina-Camelia Begu, incappata in una giornata nerissima. Ben sei i break inflitti dalla detentrice del titolo alla giocatrice rumena, che nel secondo set non è riuscita a tenere nemmeno una volta il servizio. Non ci sarà però la riproposizione della finale di Indian Wells, vinta da Osaka contro Kasatkina. A sfidare la russa sarà infatti Julia Goerges. Nel primo set la tedesca subisce il ritmo imposto da Naomi Osaka, che ribatte break su break trascinando l’avversaria al tiebrerak, vinto dalla tedesca. Nel secondo set la nipponica rallenta e quasi sparisce dal campo, lasciando a Goerges la via libera per i quarti. Bella vittoria per Alize Cornet, numero 37 WTA, nel derby francese contro Caroline Garcia, numero uno del seeding. Cornet inizia il match malissimo facendosi brekkare due volte nei primi due turni di battuta, ma che non sia una gran giornata per Garcia lo si capisce subito, troppo falloso il suo gioco, poco incisiva la sua prima palla. Caroline si fa contro brekkare due volte, e una volta raggiunta sulla parità porta a casa il primo set solo perché Cornet perde ancora un servizio, servendo davvero male. Alize riesce però ad essere più incisiva con la battuta nel set successivo, dove infligge alla più quotata connazionale due break e rimette in parità il match. Ora vola Cornet mentre Garcia mostra insofferenza e una notevole voglia di tornarsene a casa. Sparacchia qualche dritto a rete, serve una prima palla molto pigra e dopo aver subito un break, nel quinto game del terzo set, si trova fuori dal torneo americano. Vince ma non convince Kiki Bertens contro Fanny Stollar, numero 219 WTA. A discapito del risultato finale sono stati tanti i passaggi a vuoto dell’olandese che solo un’avversaria davvero troppo leggera non ha saputo sfruttare. Bertens ha ovviamente sfondato con la sua maggior potenza e classe, ha approfittato di un’avversaria troppo nervosa e inconcludente ma certo con una dirimpettaia di altra consistenza tecnica oggi avrebbe sofferto. Esce di scena invece Elena Vesnina eliminata in tre set da Kristyna Pliskova, numero 77 del mondo.
Risultati:
B. Pera b. [WC] S. Errani 6-3 2-6 6-4
[7] M. Keys b. C. Giorgi 6-4 6-3
[5] J. Goerges b. [10] N. Osaka 7-6(4) 6-3
[3] D. Kasatkina b. [13] I.C. Begu 6-2 6-1
[8] A. Sevastova b. [9] A. Barty 6-3 6-4
[12] K. Bertens b. [Q] F. Stollar 6-2 6-4
[14] A. Cornet b. [1] C. Garcia 5-7 6-1 6-4
Kr. Pliskova b. [16] E. Vesnina 6-3 1-6 6-2