COPPA DAVIS, QUARTI DI FINALE
ITALIA-FRANCIA 1-1
F. Fognini b. J. Chardy 6-7(6) 6-2 6-2 6-3 (dal nostro inviato a Genova)
Il bell’abbraccio di fine incontro stempera polemiche e dissapori emersi durante il match. È l’immagine più bella del secondo singolare dei quarti tra Italia e Francia, che regala agli azzurri il punto dell’1-1. Fognini è riuscito a dimenticare una partenza difficile e qualche scaramuccia con il suo avversario: ora sulle spalle del doppio italiano pesano le responsabilità di portare in vantaggio la selezione di Barazzutti.
I PRIMI DUE SET: AVANTI CHARDY, POI LA REAZIONE DI FABIO
Chardy vince il sorteggio e sceglie di servire. Partenza sofferta del francese che complice un doppio fallo va 15-40, ma rimedia con il servizio e porta a casa il game. Tifosi francesi rumorosissimi, il pubblico di Genova fa fatica a farsi sentire. Serve Fognini, identica situazione di Chardy, sotto 15-40, l’azzurro si salva e pareggia i conti dopo un piccolo diverbio con i tifosi francesi rei (secondo Fabio) di parlare durante lo scambio. Molti errori in questa fase iniziale, Chardy da 30-0 concede un’altra palla break ma nonostante due doppi falli tiene il servizio. Gli spalti non presentano vuoti ma vi sono tantissime persone in piedi dietro le ultime file, non si capisce se hanno venduto biglietti in più o ci sono molti “portoghesi”, tanti coloro che vedono la partita in piedi sulle tribune costruite per l’occasione, a quanto pare le inferriate ostruiscono la visione perfetta del match. Sul 3-2 Chardy un lob in recupero del francese lo porta sul 15-40, Fognini rimedia con il servizio sulla prima ma sulla se onda una risposta profonda del suo avversario lo costringe all’errore. Break Chardy che va sul 4-2. Fabio fatica ad imporre la sua maggior attitudine alla terra e la sua miglior classifica, la differenza la fanno i piccoli particolari.
I trombettieri francesi caricano il proprio beniamino, Fognini si procura due palle del controbreak immediato ma ancora una volta Chardy si salva. Pesa lo 0/5 sulle palle break azzurro. Fognini prova a darsi una mossa, game a zero e poi altri quattro punti di fila sul servizio di Chardy, parziale di 8-0 e break recuperato. Il francese comunque gioca un buon match e rende la vita difficile al nostro nr.1, ma nonostante tutto arriva l’aggancio di Fognini sul 5 pari. Fabio ora sbaglia meno e sembra aver trovato un minimo di continuità. Noah non molla mai la presa ai cambi di campo sul suo uomo, il livello degli scambi si alza. Il tie break è la giusta conclusione di un set molto duro. Fognini parte con un bel diritto vincente ma restituisce subito il minibreak con un doppio fallo. Chardy si invola sul 4-1 ma come nel set l’azzurro lo raggiunge sul 5-5. Fognini sbaglia un diritto e manda Chardy a servire per il set, ma con un prodigioso recupero lo annulla. Chardy trova il quinto ace del set e va 7-6. Fognini serve, gran risposta del francese che induce all’errore il tennista di casa: primo set Francia dopo 73 minuti, set che Fabio perde nonostante abbia fatto un punto in più (48-47). L’impressione è che Fabio dovrà avere molta pazienza altrimenti non verrà a capo del match.
Si parte nel secondo set con Fognini al servizio, la musica non cambia, Chardy non molla un centimetro, Fabio troppo alterno. L’azzurro salva tre palle break, manca una palla dell’1-0 e capitola subito dopo, break Chardy che lo conferma a zero. 2-0 Francia, si sta mettendo malissimo. Meno male che Chardy rifiata un attimo, Fognini prima chiama il fisioterapista, poi mette un parziale di 12 punti a 1, controbreak e situazione capovolta, 3-2 Italia. La parola chiave è continuità, se Fabio non sbaglia per Chardy si fa dura. Ed infatti arriva un altro break italiano, i tifosi francesi che cinque minuti fa intonavano festanti “Quelli eran giorni” (chissà che dovremmo dire noi visto che loro sono campioni in carica) si ammutoliscono di colpo, nel frattempo Fognini dilaga, 5-2 e parziale che diventa di 20 punti a 3. Chardy pare un pugile suonato, Fognini chiude al quarto set point, 6-2 Italia, 1 set pari, vediamo se finalmente la partita prende la direzione auspicata.
FABIO COMPLETA LA RIMONTA
L’inizio del terzo set è da corrida, tipico della Davis. Chardy torna sul campo dopo una breve pausa fisiologica e sembra averne tratto vantaggio. Fognini, uscito anche lui, sembra invece un po’ scarico. I primi quattro Game del set sono una fotocopia l’uno dell’altro a coppie. Inizia Fognini al servizio, game da 12 punti con tre palle break salvate. Il tutto condito da una quasi rissa tra i due contendenti, iniziata durante uno scambio, proseguita con tanto di leggera spallata di Chardy a Fognini al cambio campo e con la reazione del tennista italiano a stento trattenuto da Barazzutti, dal giudice di sedia Keothavong e dal giudice arbitro Fransson. Torna un minimo di calma (intanto sugli spalti è una bolgia), serve Chardy, altri dodici punti e altre tre palle break salvate, 1-1. Serve Fognini, un paio di prodezze di Chardy e arriva il break,2-1 Francia. Fognini decide che è il caso di accelerare, immediato controbreak azzurro, 2-2. Chardy ha la lingua da fuori, Fabio accelera come nel secondo set. Strappo decisivo nel sesto game e nuovo 6-2, ora sembra non esserci più partita.
Solita partenza sofferta di Fognini anche nel quarto, game combattuto, 14 punti giocati e 2 palle break salvate, ma alla fine l’azzurro tiene la battuta. Chardy annaspa, Fabio riparte di gran carriera, break subito confermato, 3-0 e sul campo è un lungo “Fabio, Fabio” del pubblico, i francesi oramai non ci sperano più. Invece dopo aver rischiato il tracollo (tre palle del 4-0 salvate) Chardy approfitta di un calo del suo avversario e incredibilmente ritorna in partita centrando il break nel quinto game. Entrambi i giocatori appaiono provati, il rischio è quello di una maratona che rimescoli di nuovo le carte. Chardy non batte ciglio, Fognini sbaglia tutto: 3-3, aggancio francese completato. Fabio finalmente frena l’emorragia, tiene la battuta, allontana i fantasmi e torna avanti 4-3. Chardy va avanti 40-0 ma sul più bello si inceppa lui stavolta. Bravo l’azzurro a giocarsela sempre, cinque punti di fila e break: si serve per il match. Stavolta nessun tremore, gioco a 15 e dopo 3 ore e 31 minuti arriva il sospirato 1-1. Il pubblico festeggia, Fognini si prende i meritati applausi. Molto probabilmente lo rivedremo in campo per il doppio, dopo la quarta vittoria su quattro singolari giocati in Davis quest’anno.
LE CONFERENZE STAMPA
Il capitano francese Yannick Noah è apparso molto positivo ed estremamente fiducioso dopo l’esito della prima giornata: “Tra Italia e Francia siamo 1-1 il primo giorno, è fantastico (ride). Questa è la Coppa Davis. Lucas è riuscito a vincere un match non facile e contro Fabio per Jérémy è stata dura. Fabio è molto solido sulla terra; è un gran lottatore ed è stato corretto“. Ma cosa è successo tra Fognini e Chardy in campo? “Ma no, non è successo nulla”, dice un serafico Noah, “in realtà mancava un po’ di atmosfera e allora hanno pensato bene di mettere un po’ di pepe (si ride). No, va tutto bene“. E come farebbe Noah se dovesse giocare ora nel circuito? Yannick ha ancora voglia di scherzare: “Ai miei tempi andavo sempre a rete, per me era inconcepibile restare a fondocampo; non avevo né dritto né rovescio, e allora… (si ride ancora)”. Non è della stessa idea Chardy su Fognini che, pur avendo minimizzato sul presunto screzio in campo con Fabio all’inizio della conferenza stampa, poi, incalzato, risponde che “a me non interessa cosa fa Fabio. È lui che mette elettricità in campo, non io. È sempre lui a dire cose su di me, come per esempio che sono scarso, ecc. Ma, ripeto, a me non interessa. Non penso a lui”.
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