da Montecarlo, Carlo Carnevale, Lorenzo Colle e Laura Guidobaldi
Dalla sala stampa, il punto più alto del Country Club, si è sentito per tutta la mattinata il riecheggiare di cori che invocavano nomi italiani. Marco Cecchinato, alla sua prima vittoria in un Masters 1000, e Fabio Fognini hanno vendicato l’uscita di Paolo Lorenzi, eliminato da Herbert nel primo lunedì di gioco. Due incontri gradevoli, allo specchio, con un momento di opacità per entrambi prontamente risolto con un tennis brillante e divertente. Manca Seppi all’appello, per sperare in un martedì da en plein.
FOGNINI VA, NELLA “SUA” MONTECARLO – Applausi, incoraggiamenti e qualche fischio, per coccolare il figlio prediletto di una terra da sempre neutrale e rifugio particolare per i più. Nella “sua” Montecarlo, che dista mezz’ora di auto da casa, Fabio Fognini gestisce il ragazzone bielorusso Ilya Ivashka, 122 ATP e pochi centimetri sotto i due metri, grazie a un dritto luccicante e una tenuta mentale che stavolta non tradisce. Con un enorme numero 17 cucito sulla schiena, anno di nascita del figlio e suo numero fortunato, Fabio disegna colpi e righe dal suo lato destro, trovando soluzioni tese, morbide, in palleggio, in attacco: “Ho colpito bene con il dritto, specialmente in risposta. Il servizio come al solito è ballerino, ma sono contento, i primi match di un torneo non sono mai semplici“.
Scambio di break in avvio, poi una condotta di gara pulita, alterata soltanto da una manciata di giochi buttati al vento, dopo una fallo di piede e uno smash sbagliato per cedere il servizio a metà del secondo parziale. La reazione è però veemente, solida, come a dimostrare tutto il divario tecnico e di ranking, trainato anche da un pubblico progressivamente più vivace. E per nulla accondiscendente quando la racchetta vola e il soliloquio si alza di volume: “Da bambino mi allenavo qui, conosco molti che ancora lavorano al Country Club. Mi sento a casa molto più che a Roma”. Ancora il dritto per ricucire lo strappo dal 2-5 e infilare cinque giochi per chiudere la contesa. Al prossimo turno Jan-Lennard Struff, che ha superato Yuichi Sugita: “L’ho battuto anni fa a Monaco, ma è cresciuto e sta giocando bene anche il doppio quest’anno. Dovrò essere più aggressivo, se tiene lui il gioco è dura”.
IL PRIMO CECK POINT – Ottima prestazione per Marco Cecchinato che supera in due set Damir Dzumhur, nonostante una brutta partenza, e ottiene così il primo successo della carriera in un Masters 1000, dopo quattro infruttuosi tentativi, tra Principato e Roma. I primi dieci minuti dell’italiano sono da dimenticare: i colpi non centrano il campo, mentre Dzumhur riesce a trovare pregevoli soluzioni soprattutto col rovescio lungolinea. Il risultato è un 3-0 pesante che sembra poter chiudere il discorso, almeno per quanto riguarda il primo parziale. Invece il bosniaco regala qualcosa e con un doppio fallo offre a Cecchinato una chance, che il palermitano coglie con uno splendido passante vincente.
Cresce l’affluenza del pubblico sul campo 2 e cresce anche Cecchinato. “Il supporto del pubblico è stato fondamentale e io stesso ho più volte caricato la folla. Adoro giocare su questi palcoscenici.” dirà dopo la partita. I colpi dell’azzurro guadagnano via via sempre più profondità e mettono in estrema difficoltà l’avversario, che inizia a commettere sempre più errori. “Dopo quel terribile inizio, ho cercato di essere più regolare e ritrovare fluidità. Quando ho fatto il primo contro-break sono riuscito ad essere più aggressivo e a fare il mio gioco”. Arriva il bagel virtuale e il set si chiude col punteggio di 6-3. La batosta psicologica per Dzumhur è troppo dura e Marco si dirige a vele spiegate verso il 6-2 finale. Battuto il numero 31 del mondo, l’italiano si guadagna Milos Raonic. “Ci ho giocato qui, sul Centrale, e a Roma due anni fa. Ho qualche buon ricordo, vedremo come andrà”.
SEPPI DI FORZA SU EDMUND – Anche Andreas Seppi tiene alti i colori dell’Italtennis impegnata martedì sui campi del Principato. Prestazione convincente dell’altoatesino che, dopo due sconfitte nei due precedenti, quest’oggi supera in tre set il 23enne Kyle Edmund, n. 23 del mondo e fresco finalista a Marrakech. Forse la sconfitta in Marocco contro Andujar non è stata ancora digerita dal britannico poiché fin da subito si fa imbrigliare dall’esperienza di Andreas che, nel primo set, corre spedito verso il 6-3. Il match viene disputato sul court n. 9, lontano dalla grande affluenza del pubblico del Centrale e del Court des Princes. Tuttavia non mancano certo gli spettatori nonostante le tribune siano alquanto esigue.
La seconda frazione è decisamente più equilibrata. I due ingaggiano un testa a testa fino al 5-5 con il britannico che sale in vantaggio 6-5 per poi intascare il set per 7-5. Tutto da rifare. Edmund ritrova progressivamente un ritmo sostenuto, spingendo e impegnando l’azzurro in un martellamento sempre più intenso. Tuttavia, il tennista di Caldaro non si lascia sorprendere dall’irruenza e la solidità di Kyle; al contrario, adesso è lui a ritrovare le giuste misure e a riprendere il sopravvento nello score. Ecco che arriva infatti il break azzurro sull’1-1 che permette poi ad Andreas di allungare il passo sul 3-1. Edmund reagisce affidandosi soprattutto al servizio e fa un passo in avanti sul 2-3. M è Andreas a condurre le danze, più ordinato ed esperto di un Edmund un po’ in confusione. Prende il largo sul 5-2 per poi completare il 3-0 degli azzurri oggi al Principato. Cecchinato, Fognini e Seppi si assicurano dunque il secondo turno sull’ocra monegasca.
Risultati:
Primo turno
[WC] G. Simon b. [16] A. Mannarino 6-3 4-6 6-2
[Q] M. Cecchinato b. D. Dzumhur 6-3 6-2
F. Verdasco b. P. Cuevas 5-7 7-6(4) 6-1
[13] F. Fognini b. [Q] I. Ivashka 6-4 7-5
F. Lopez b. B. Paire 5-7 7-6(5) 6-4
[Q] A. Seppi b. K. Edmund 6-3 5-7 6-2
J.L. Struff b. Y. Sugita 6-3 6-2
R. Gasquet b. [Q] J. Chardy 6-4 7-6(5)
P. Kohlschreiber b. T. Sandgren 6-2 6-2
[10] D. Schwartzman b. G. Pella 0-6 6-2 6-3
Secondo turno
[5] D. Thiem b. A. Rublev 5-7 7-5 7-5
M. Zverev b. [7] L. Pouille 2-6 6-1 7-6(3)
[4] G. Dimitrov b. [Q] P.H. Herbert 3-6 6-2 6-4
[3] A. Zverev b. G. Muller 4-6 6-3 6-2
[6] D. Goffin b. [Q] S. Tsitsipas 7-6(4) 7-5
Thiem rischia: “Tabellone pessimo”. Fuori Pouille
Il tabellone completo