da Montecarlo, il nostro inviato
Novak Djokovic sta cercando disperatamente di uscire dalla crisi che lo ha colto negli ultimi mesi e per farlo ha deciso di tornare alle origini, richiamando lo storico allenatore Marian Vajda. Questo passo nel confortevole passato è stato accompagnato in questi giorni da una nuova e insolita “tattica” pre partita. Sin dall’inizio del torneo di Montecarlo infatti, Nole si è spesso allenato il giorno stesso del match con il suo futuro avversario. È successo con Lajovic il giorno dell’esordio e anche con Borna Coric ieri mattina. Questa è invero una pratica piuttosto inusuale, perché solitamente si tende ad evitare di scambiare con il giocatore che si andrà poi ad affrontare in partita. Molto più spesso si cercano tennisti dalle caratteristiche simili a seconda che l’avversario sia mancino oppure un grande servitore. Anche nella mattinata di oggi Nole ha diviso il campo con Dominic Thiem, con il quale si giocherà oggi l’accesso ai quarti di finale. I due non hanno palleggiato tra loro, ma hanno scambiato qualche palla con i rispettivi sparring partner (Troicki per il serbo e Struff per l’austriaco) stando sempre fianco a fianco. Sebbene quindi non si siano confrontati l’uno contro l’altro, tuttavia hanno deciso di prepararsi in contemporanea per il loro ottavo di finale. I precedenti parlano di un nettissimo 5-1 in favore di Djokovic (2-1 su terra). L’unico successo per Thiem è arrivato l’anno scorso nei quarti di finale del Roland Garros con tanto di bagel finale al terzo set, ma le altre due sfide sul rosso sono state dominate da Nole che ha vinto in tre set a Parigi nel 2016 e addirittura 6-0 6-1 agli Internazionali di Roma del 2017.
Finora questa decisione di allenarsi con gli avversari qualche ora prima della partita ha portato buonissimi frutti a Novak, che ancora non ha perso un set qui nel Principato. Se la tendenza positiva dovesse trovare ulteriore conferma con una vittoria su Thiem, probabilmente il prossimo avversario dovrà pensarci due volte prima di allenarsi con lui…