La moltiplicazione (più che la somma) di tutto ciò che già sappiamo e continuiamo a raccontare sul Roger Federer giocatore irripetibile e sullo straordinario valore commerciale del suo marchio, dà come risultato il concetto di “influenza”. È il Time, prestigioso settimanale statunitense, a rendere noto come ogni anno l’elenco dei personaggi più influenti del pianeta in cui figura il re svizzero. Non una graduatoria ma una lista per categorie, perché sarebbe difficile dare un ordine di grandezza ad ambiti d’azione completamente differenti. Per rendere l’idea, Federer condivide un posto in ordine sparso tra i 100 che spostano gli equilibri insieme a Donald Trump, a Nicole Kidman (sì, resiste), al principe Harry d’Inghilterra, alla cantante Rihanna, al leader nordcoreano Kim Jong Un. La copertina del giornale in edicola, in ogni caso, se la prende lui. Spettatore della stagione europea sul clay, in attesa di tornare a riassaporare l’erba.
Thank you for the kind words, @BillGates. Honored. @TIME pic.twitter.com/eGmBhS3NZv
— Roger Federer (@rogerfederer) April 20, 2018
La sua categoria di riferimento è quella dei Titans. I giganti. Comprende tra gli altri, per dare un’idea, Jeff Bezos che ha fondato e dirige il colosso Amazon. Gli sportivi non abbondano in questa particolare top 100 che va letta, lo ricordiamo, in relazione alle dinamiche globali dell’anno in corso e non agli albi d’oro (anche se i risultati di uno straordinario 2017 hanno la sua rilevanza). Non ci sono calciatori, pur con il Mondiale russo alle porte (né Messi, né Cristiano Ronaldo), ma ottengono l’investitura la stella Nba Kevin Durant e due punti di riferimento di discipline di nicchia: il capitano della nazionale indiana di cricket Virat Kohly e Chloe Kim, che a Pyeongchang ha vinto per gli Stati Uniti la più giovane medaglia d’oro (ha 17 anni) nella storia dello snowboard. Due gli italiani a godere della prestigiosa nomination: l’astrofisica Marica Branchesi, professore associato del Gran Sasso Science Institute e il chirurgo Giuliano Testa, capo del team che ha realizzato il primo trapianto di utero negli Stati Uniti. Il Time ha affidato la presentazione dei profili a penne più che mai nobili. A scrivere di Federer è stato addirittura Bill Gates.
SECONDO BILL – “Non è un segreto che Roger Federer sia il più grande tennista di sempre – il pensiero del numero uno di Microsoft -. Come scrisse David Foster Wallace, ‘è uno dei rari e sovrannaturali atleti che appaiono esentati, almeno in parte, da certe leggi della fisica’. Federer sembra esentato anche dalle leggi dell’età. A 36 anni continua a vincere titoli Slam con una combinazione di grazia e grinta. Ma non così tanti tifosi conoscono ciò che Roger sta facendo al di fuori del campo. Per due volte ho provato il brivido di essere suo compagno in doppio, per aiutarlo a raccogliere proventi per la sua fondazione, e siamo diventati amici nel tempo. E ho imparato quanto sinceramente Roger e il suo team stiano lavorando per migliorare le prospettive di vita dei bambini più poveri, una missione che è scaturita in lui durante le visite da ragazzo in Sudafrica, il paese natale di sua madre, visite in cui conobbe in prima persona le condizioni di estrema povertà. Roger sa che la vera filantropia, come il grande tennis – conclude – richiede tempo e disciplina. Sarà un giorno triste per tutti noi quando deciderà di lasciare il tennis, ma possiamo essere sereni sapendo che sarà impegnato a fare del mondo un posto migliore“.