La notizia del giorno? Novak Djokovic giocherà a Barcellona la prossima settimana. Tramite il proprio account Twitter ufficiale, il Trofeo Conde de Godó (23-29 aprile) ha confermato la presenza del serbo tra i partecipanti in gara per la coppa e i 500 punti ATP. Djokovic, sceso alla posizione numero 13 del ranking, non compariva nella entry list e sarà dunque in tabellone grazie a una wild card.
Sulla terra di Montecarlo a Nole è andata meglio che sul cemento statunitense, con una vittoria schiacciante sul connazionale Dusan Lajovic, una lottata contro Borna Coric e un incontro perso con onore contro Dominic Thiem. Segnali incoraggianti per un tennista i cui problemi nell’arco dell’ultimo anno e mezzo sono sembrati dipendere più dallo stato mentale e motivazionale che da quello fisico: saggia idea allora quella di approfittare del momento, per testarsi contro i migliori in un torneo extra-programmazione, in cui Djokovic non ha nulla da perdere e tutto da guadagnare.
Potrebbe anche non essere interamente tennistica la motivazione che ha spinto l’ex numero uno a preferire la terra catalana a quella del contemporaneo torneo di Budapest (dal roster più modesto e dal montepremi e monte-punti sensibilmente inferiore, 501.345€ contro i 2.510.900 del Godó e appena la metà dei punti ATP in palio). Uno dei main sponsor del primo evento spagnolo del calendario ATP è infatti Lacoste, che veste Djokovic dal maggio dello scorso anno: che il brand del coccodrillo abbia pesato sulla sua scelta?
Sarà soltanto la seconda apparizione di Djokovic all’Open di Barcellona in carriera, con la prima e unica che risale addirittura a dodici anni fa: nel 2006, appena diciottenne, Nole perse al primo turno contro il qualificato Daniel Gimeno-Traver per 6-4 3-6 6-3. L’annuncio del torneo catalano acquista ulteriore eccezionalità andando a ritroso nella carriera del tennista di Belgrado, dato che l’ultimo torneo al di fuori di Slam e Masters da lui disputato sulla terra battuta fu la penultima edizione dell’ATP 250 casalingo nel 2011 (della quale si laureò campione).
La sessantaseiesima annata del torneo più antico della penisola iberica, potrà vantare un campo di partecipazione eccezionale: oltre che al dieci volte campione Rafael Nadal e a Thiem, Nole si aggiunge a Grigor Dimitrov, David Goffin, Pablo Carreño Busta, Diego Schwartzman, Hyeon Chung, Kei Nishikori, Andrey Rublev e Roberto Bautista Agut.