Rafa Nadal 10
Lo hanno accusato di violare costantemente la regola dei venticinque secondi tra un punto e l’altro. E meno male! Ragazzi, avete idea di quanto durerebbero altrimenti le partite di Rafa? Il diritto non va più, le gambe non girano. È finito, difficile darlo come favorito a Parigi. Bercy si intende.
Roger Federer 10
“Mi piacerebbe tanto sfidare Nadal tre su cinque sulla terra”. La battuta del secolo. Si ride dal Canton Ticino a Kuala Lampur. Mattacchione di uno svizzero. Scaltro come una faina erbivora, sorride di gusto soprattutto lui birretta in mano in riva al mare e con uno sguardo ai quattro marmocchi.
Marin Cilic 6
Resiste strenuamente ad un’ora di allenamento contro Nadal ad inizio torneo. Poi chiaramente ne paga le conseguenze e si arrende nei quarti. Stoico.
Kei Nishikori 8,5
Sei partite di fila senza rompersi. Altro che i numeri record di Nadal…Osa strappare il servizio a Rafa e giustamente viene punito. Magari con fiducia e salute ritrovata (?) può diventare il primo degli umani sul rosso.
Alexander Zverev 7
Il ragazzo sta imparando. Piano piano sta crescendo e facendo le scelte giuste ispirandosi agli esempi importanti, tipo quelli del suo amico Roger Federer: meglio perdere con Nishikori che…
Fabio Fognini 4,5
Si presenta con sulle spalle la maglia numero 17, e da tifoso interista doc pensa di essere Karamoh. “Contro Struff non pensavo di giocare dall’inizio, per questo ci ho messo un’ora prima di entrare in campo”.
Novak Djokovic 6,5
Di incoraggiamento. Manca ancora molto per rivedere il vero Nole, ammesso che lo rivedremo. Ma contro Borna Coric (5 se non vinci contro questo Nole allora questa NextGen non verrà mai fuori) e Thiem qualche lampo e la voglia di lottare che pareva smarrita. Curiosa la scelta di giocare Barcellona, non era meglio una comoda Budapest per mettere benzina nel motore?
Andreas Seppi 6,5
Si iscrive alle qualificazioni sperando di trovare Istomin che però perde al turno prima impedendo un simpatico ritrovo. Poi ci trova gusto e dimostra quanto ha ancora voglia di giocare, soffrire e divertirsi.
Grigor Dimitrov 7
Tutto molto bello, elegante ed efficace. Ma se Grigor è una delle prime alternative a Rafa allora ci rivediamo direttamente ad Halle.
Dominic Thiem 7
Vedi sopra, ma mica sarà colpa loro alla fine se c’è quel mostro lì a dominare? La speranza è che ritrovi un po’ di condizione fino a Parigi e che possa regalarci almeno qualche partita sul rosso degna di questo nome.
Richard Gasquet 7
Resta sempre cuor di telone, ma che piacere rivedere quei gesti a questi livelli, proprio su quei campi dove era sbocciato.
Sara Errani 5
Poveretta. Sballottata dalle giocatrici belghe, dice di non esserci con la testa per problemi personali. Il problema è che se Garbin guarda in panchina non trova nulla di meglio da schierare che una Errani fuori forma. Amen.
Camila Giorgi S.V.
Il suo fantasma aleggia su Genova durante il playoff contro il Belgio, poi d’improvviso la bomba. Camila Giorgi iscritta alle quali di Roma! Gesto distensivo (solo qualche mese fa papà Sergio diceva “Mia figlia non giocherà a Roma”) o (legittima) provocazione? Speriamo bene…
Thanasi Kokkinakis 10
Alla sfortuna. Il cuscinetto di fondo campo è da oscar della mala sorte. Stare fermo due mesi per un infortunio così dopo tutto quello che ha passato è allucinante. Gli diremmo “in bocca al lupo” se non fossimo sicuri che il lupo se lo mangerebbe davvero.
Petra Kvitova 8
Petra si conferma in gran forma, versione schiaccia sassi e schiaccia tedesche. La terra non sarà la sua superficie preferita, ma dieci centesimi su un exploit al Roland Garros li punteremmo.