da Barcellona, il nostro inviato Federico Bertelli
NADAL EXPRESS – Dopo la partita di ieri in cui aveva faticato un po’ a sbarazzarsi del coraggioso Carballes-Baena, oggi il toro di Manacor entra in campo bello carico e senza rischiare più di tanto manda in estrema pressione il malcapitato Garcia-Lopez. Un dato spiega bene il senso del match; 19 errori forzati di Garcia contro i 5 di Nadal; tale andamento sta appunto a dimostrare un Nadal che gioca in pressione ma con ampi margini colpi che non sono vincenti diretti, ma che sono di un peso tale da mettere in perenne difficoltà l’avversario, che riesce così ad arrivare sulla palla senza poterla addomesticare. Primo set che scivola via in poco più di mezz’ora con Nadal che porta a casa quasi il doppio dei punti del suo avversario. Nel secondo la musica di fatto non cambia con Nadal che si porta in un amen 4-1 con due break di vantaggio, prima di rilassarsi un attimo e concedere un break di rientro a Garcia-Lopez, che però non riesce ad andare oltre e set che si chiude con un 6-3 per Nadal. Rimane il dato che nel 2018 su terra nessuno è riuscito a vincere più di 4 game a set con nadal. Partita che si chiude in 1 ora e 19 minuti con Nadal che va 5-1 nei precedenti con il tennista di Albacete, battuto settimana scorsa a Montecarlo dal nostro Seppi.
DIMITROV PER SFINIMENTO – Partita da dimenticare per il bulgaro che porta però a casa il risultato in 2 ore e 49 minuti salvando anche due match point. Ma torniamo al match di oggi: primo set in cui Jaziri colpisce per primo ma si fa rimontare e superare nel finale. Secondo set con Jaziri che approfitta della progressiva stanchezza del bulgaro per portare a casa il set con due break di vantaggio, in un set in cui Dimitrov mette la miseria di 5 vincenti a fronte di 12 errori non forzati, mentre Jaziri si limita a rimanere dietro bello solido; terzo set in cui Jaziri brekka per primo nel 4 game, poi ripreso Dimitrov che si riporta sul 4-4. A questo punto comincia la partita vera; sul 5-4 Jaziri e servizio Dimitrov, il tunisino va 0-30 ma non riesce a concretizzare; sul 6-5 Jaziri di nuovo Dimitrov in difficoltà che sul 30-40 si trova a dover annullare un match point con Jaziri che fallisce una buona opportunità; si arriva così al tie break con Dimitrov che spreca due setpoint, annullati coraggiosamente da jaziri; situazione che poi si ribalta con Jaziri che si trova nuovamente a matchpoint sul 8-7 e servizio: Dimitrov risponde a metà del rettangolo di servizio con il marocchino che fallisce il rigore. Ultima fiammata di Jaziri, che a questo punto si spegne e match a Dimitrov che chiude 10-8 al tiebreak, per il sollievo del pubblico e della sala stampa.
DIESEL THIEM – Come nel match contro il giovane Munar, Thiem ci mette un po’ a carburare, ma poi porta a casa la vittoria senza troppi problemi; primo set che a partire dal quinto game sembra una partita di tennis femminile, con una girandola di break e controbreak, due per parte. Il lucky loser Kovalik – che aveva sostituito Verdasco – cerca di rimanere attaccato alla partita con coraggio, e giocando bene i punti importanti riesce a rimanere in partita; Kovalik infatti terminerà il set con ben 5 punti di differenza (39-44) e nonostante questo riesce a mantenere fino all’ultimo il set sui binari dell’equilibrio. Lo slovacco ha messo in campo il cuore, arrivando anche a due punti dal set, quando si trovava avanti 5-3 nel tiebreak; da lì Thiem decide finalmente di mettere più cattiveria agonistica e la partita prende la via di Vienna.
GOFFIN COL BRIVIDO – Anche oggi Goffin vince dopo parecchie difficoltà iniziali. Emblematicoil rendimento al servizio: insufficiente nel primo set, accettabile nel secondo, ottimo nel terzo. Il primo parziale per David è un calvario soprattutto al servizio (35% di prime palle in campo) con Kachanov che ne approffitta per balzare in cima alle seconde del belga e comandare il gioco. Nel secondo, le difficoltò rimangono, ma David stringe i denti e rimane aggrappato al servizio; la partita gira in particolare sul 3-3 e servizio Goffin, con il belga che salva due palle break molto pericolose. Da lì in avanti si arriva 6-6 sui binari dell’equilibrio; nel tie-break Kachanov di fatto spegne la luce sul 2-2. Da lì in poi è un monologo di Goffin, che comincia a giocare da par suo liberando finalmente il braccio e con un servizio che lo supporta ora a dovere (78% di prime nel terzo set). In particolare con i cross di dritto Goffin va a destabilizzare la diagonale su cui dovrebbe costruire la partita Kachanov, e il dritto del russo diventa una fonte di errori non forzati per goffin, che ci mette sopra anche una buona dose di vincenti; il set così scorre rapido con Goffin che termina sulle ali dell’entusiasmo con un bagel.
Tutte le prime 4 teste di serie – e top ten del torneo – arrivano così ai quarti, anche se in forme differenti. Nadal debordante, Dimitrov balbettante, Goffin in ripresa e Thiem solido.
TSITSIPAS CONTINUA A STUPIRE – Il giovane Stefanos si candida prepotentemente a diventare la sorpresa del torneo e domani si prospetta un match con Thiem che promette scintille. Dopo la bella prestazione di ieri contro Schwartzman, viziata però dalla cattiva giornata del trottolino argentino. Oggi il test era più sfidante e in effetti a differenza di quanto potrebbe lasciare pensare il risultato il match è stato molto equilibrato. Fondamentale per Tsitsipas il rendimento del servizio e la capacità di essere aggressivo sulla seconda di servizio Ramos. Nel secondo Ramos scala marcia e blinda i propri turni di servizio mettendo pressione al giovane greco, tenendo per ben tre volte il servizio a zero nel set. Si arriva così al 6-5 Tsitsipas quando all’improvviso lo spagnolo sente la pressione e con 3 errori non forzati lancia il diciannovenne greco a match point: 0-40 con Tsitsipas che porta a casa il match al secondo tentativo in 1 ora e 41 minuti.
DELUDE DELICIANO – Un Martin Klizan impeccabile per un set e mezzo estromette uno spento Feliciano Lopez, destatosi troppo tardi per la rimonta. Il toledano aveva vinto l’unico precedente giocato quest’anno a Rotterdam, ma oggi la musica è stata completamente diversa. Klizan, passato dalle qualificazioni, ha già parecchio tennis sulle spalle e l’unico rischio lo corre dal 5-1 del secondo set, quando un tentativo di risalita prolunga di qualche game un match già chiuso. Dopo avere sprecato due match point finalmente lo slovacco completa l’opera. Di fronte alla possibilità di giocare con Nadal, Klizan non si sbottona: “Ieri Lopez nella sua conferenza stampa parlava di uno scontro con Djokovic, mentre oggi ero qua io. Nadal in questo momento sta giocando benissimo, ma è umano e quindi battibile…” I precedenti, come è ovvio, non sono di buon auspicio per Klizan, consapevole del fatto che dovrà giocarsela anche contro il pubblico.
Risultati:
[3] D. Thiem b. [LL] J. Kovalik 7-6(5) 6-2
[Q] M. Klizan b. [12] F. Lopez 6-1 6-4
S. Tsitsipas b. [10] A. Ramos-Vinolas 6-4 7-5
[2] G. Dimitrov b. M. Jaziri 7-5 3-6 7-6(8)
[5] P. Carreno Busta b. [11] A. Mannarino 6-2 4-6 7-6(6)
[1] R. Nadal b. G. Garcia-Lopez 6-1 6-3
[8] R. Bautista Agut b. [LL] P. Andujar 6-4 6-1
[4] D. Goffin b. [16] K. Khachanov 2-6 7-6(2) 6-0
IL PROGRAMMA DI VENERDÌ 27
Dalle 12:30
S. Tsitsipas vs [3] D. Thiem
[5] P. Carreno Busta vs [2] G. Dimitrov
[1] R. Nadal vs [Q] M. Klizan
[4] D. Goffin vs [8] R. Bautista Agut