EMOZIONE CECK – Non si ferma il gran bel momento di Marco Cecchinato. Il venticinquenne di Palermo, dopo il torneo positivo disputato a Montecarlo, si qualifica da lucky loser per la prima volta in carriera per una semifinale ATP sconfiggendo in rimonta Jan-Lennard Struff, numero 61 del mondo. Le notizie positive non finiscono qui, poiché se all’inizio della settimana la sua classifica recitava numero 92, ora per lui ci sarà il best ranking, poiché diventerà almeno numero 74 senza contare l’impegno di domani. Il primo set è decisamente equilibrato: l’azzurro quando mette la prima in campo riesce a domare bene l’avversario da fondocampo, mentre alla risposta subisce lo strapotere del tedesco fino a quando nell’undicesimo game arriva la prima palla break dell’incontro a favore del siciliano, la quale viene annullata con un ace chirurgico; Cecchinato rimane li col pensiero, poiché nel momento in cui si trova a servire per arrivare al tie-break purtroppo perde la battuta a zero, consegnando a Struff il primo parziale per 7-5.
Marco non si da per vinto, anzi alza ancor di più il livello al servizio, mentre in risposta diventa più aggressivo; il risultato è il primo break a favore di Cecchinato nel quinto game con un bel rovescio lungolinea e con la battuta completa l’opera, perdendo solo 3 punti e con un altro rovescio vincente si incamera la seconda partita col punteggio di 6-4. Si va al terzo. L’italiano sa che bisogna continuare a mantenere questo rendimento, difatti parte alla grande strappando per due volte consecutive il servizio a Struff, che appare sempre più confuso e nervoso. Cecchinato avrebbe anche la palla per andare avanti di un ulteriore break, Struff riesce a fermare l’emorragia, ma non stoppa l’avanzare di Marco che sul 5-2 serve per il match: annulla prima una palla break e poi chiude la contesa sul 6-2 con lo smash, che sancisce con grande gioia la sua prima semifinale a livello ATP.
DERBY AZZURRO – In semifinale sarà derby con Andreas Seppi, che ha battuto il georgiano Basilashvili, numero 79 del mondo. Tra i due vi era un solo incrocio,andato in scena l’anno scorso a Lione, dove si impose Basilashvili. Seppi, con i suoi 34 anni, manda ancora un segnale importante di quanto lui sia ancora un tennista competitivo, capace di vincere a inizio stagione il challenger di Canberra, raggiungendo gli ottavi di finale sia a Melbourne che a Montecarlo, oltre alla semifinale conquistata e persa contro Federer a Rotterdam; grazie al risultato odierno Andreas rientrerà sicuramente in top 50 dopo oltre due anni.
È una versione di Seppi estremamente fallosa quella che disputa il primo set, poiché per ben due volte si trova sotto di un break (scagliando anche la racchetta a terra); la svolta avviene quando nel nono game rischia ancora grosso trovandosi sotto 0-40, ma riesce a risalire, tenendo prima la battuta e poi andandosi a prendere il decisivo break, che gli permette di aggiudicarsi un po’ a sorpresa la prima partita per 6-4. Il rendimento così altalenante non svanisce, anzi sulla falsariga di quello avvenuto in precedenza, è Basilashvili a scattare per primo, sfruttando gli errori del bolzanino e portandosi avanti 3-1. Andreas è nuovamente abile a rimettersi in carreggiata, infilando 3 giochi consecutivi, che lo portano avanti 4-3. In questa fase del match gli scambi e i punti si fanno serrati, l’azzurro nel dodicesimo game mette l’avversario a ferro e fuoco procurandosi tre match point, i quali vengono annullati. Basilashvili in maniera fortunosa riesce a issarsi al tie-break: si gira con l’altoatesino in vantaggio 5-1, arrivano successivamente altri tre match point (questa volta consecutivi) che Seppi concretizza, fissando il 7-2 finale con cui conquista la sua ventottesima semifinale in carriera. Sarà derby con Cecchinato, con cui nell’unico precedente si è imposto sulla terra rossa di Umago nel 2014.
TROPPO BEDENE PER SONEGO (Francesco Monesi)
Primo quarto di finale ATP della carriera per il nostro Lorenzo Sonego (n.159 ATP) quello di oggi a Budapest contro il finalista dell’edizione 2017 Aljaz Bedene (n.57): la prospettiva di una semifinale contro uno tra Millman (n.94) ed il lucky loser Maden (già battuto per 2-0 nelle qualificazioni) è di quelle da non perdere. Dopo soli tre punti Sonego si trova con tre palle break che Bedene, partito contratto, riesce ad annullare. Lo scambio sembra essere nelle mani del ‘Polipo’ che mette in difficoltà l’avversario giocando potente ed arrotato; già nel terzo game si ripresenta un’occasione per il break ma Bedene, giocatore senza nessun fondamentale devastante ma davvero solido, non sbaglia e porta a casa il gioco. Solidità che non manca al nostro connazionale in occasione del quarto game nel quale annulla ben sei break point (di cui uno con una palla corta di assoluto pregio). Lo sloveno però piano piano riesce a portare lo scambio sulla diagonale di sinistra, zona del campo nella quale in nostro connazionale sembra avere qualche problema di movimento più che col rovescio, e a concretizzare subito il primo break point. Il primo parziale si chiude sul 6-3 a favore di Bedene.
Il rischio di partire male nel secondo set poteva esserci ma Sonego è tornato in campo con tutta la personalità di cui dispone. Il piemontese nel quarto game esalta il pubblico quando, una volta scavalcato a rete da un lob, riesce nel recupero e gioca un tweener che Bedene comodamente appostato a rete appoggia fuori. Sul 2-2 Sonego si trova di nuovo a fronteggiare quattro palle break ma con orgoglio e con un dritto che nei momenti decisivi fa male a Bedene riesce a non cedere il passo. Proprio il punto del 3-2 sembra essere quello di svolta del set quando lo sloveno si innervosisce per un over rule e si ritrova 0-40: Sonego stavolta sciupa le due prime occasioni ma concretizza la terza con un vincente di dritto. A questo punto trovata la fiducia il piemontese gioca un ottimo turno di servizio nel quale sfodera un ace, un vincente di dritto e uno di rovescio. Quindi una banalissima volée di rovescio sbagliata da Bedene frutta il 6-2 all’italiano.Sarebbe il momento di sfruttare l’onda per Sonego ma, appena iniziato il terzo set, si ritrova sotto 0-40 e concede subito il break. Bedene si aggrappa al vantaggio iniziando a battere più arrotato e, se possibile, prendendosi ancora meno rischi. Giocare con un avversario così diventa quasi impossibile ed il terzo set si chiude sul 6-2 per Bedene. Veramente un peccato per il torinese che non riesce a raggiungere Andreas Seppi e Marco Cecchinato nelle semifinali del torneo magiaro. Dove c’è ancora un posto vacante, a causa della sospensione dell’incontro tra Millman e Maden: l’australiano è in vantaggio 5-4 (e servizio) nel terzo set.
Risultati:
[LL] M. Cecchinato b. [7] J.L. Struff 5-7 6-4 6-2
[8] A. Seppi b. N. Basilashvili 6-4 7-6(3)
[5] A. Bedene vs [Q] L. Sonego 6-3 2-6 6-2
J. Millman vs [LL] Y. Maden 2-6 6-1 5-4 sospesa