da Barcellona, il nostro inviato Federico Bertelli
GOFFIN SPAZZATO VIA – Oggi il diario del torneo titolava “Ruge la bestia”, un’affermazione valida anche per il match di oggi, con Rafa che, dopo essere stato “provocato” in avvio da un Goffin molto intraprendente, tira fuori una prestazione demolitrice e continua nella sua opera di marcare il territorio, distruggendo psicologicamente l’ennesimo avversario. In vista del Roland Garros ci si comincia a chiedere chi potrà mai anche solo pensare di battere un Rafa così 3 su 5. Fortunatamente domani arriva sangue fresco, che ancora non è stato mentalmente segnato dalla furia del maiorchino. Ovviamente la finale di domenica (ore 16:00) ha un chiaro favorito, ma se Tsitsipas almeno riuscirà a giocare il suo miglior tennis potrebbe esserci partita.
Per quanto riguarda la partita odierna c’è poco da dire; un Nadal che dopo un buon inizio del vallone comincia ad aumentare la pressione e con due strappi importanti, uno a metà set per riportare le cose in parità e uno alla fine per negare il tiebreak a Goffin, ha stroncato le speranze di David. Ciò che impressiona maggiormente – e qui molto probabilmente c’è la mano di Moya – è come Rafa adesso sia molto più aggressivo che in passato: non si accontenta di una superiorità fisica sugli scambi prolungati, ma gioca appena possibile colpi più piatti e potenti. Non a caso infatti Nadal ha vinto la partita soprattutto negli scambi fra 1-4 colpi: in questa categoria di punti, in cui Goffin avrebbe dovuto necessariamente primeggiare, Nadal ha guadagnato il 35% dei punti in più del suo avversario. Ritorna pertanto alla mente il commento di Cuevas dei giorni scorsi: “Battere Nadal adesso è molto più complicato a causa della sua aggressività; prima di demolirlo devi riuscire a non finire dominato. Inoltre ha quella difesa che ha sempre avuto”.
Partita che insomma finisce col 6-4 del primo set, con Goffin che conclude il match con uno sconsolato doppio fallo. Nell’intervista post-partita a caldo con Corretja per la televisione spagnola, Rafa rimarca che “per rimanere a questi livelli, con una concorrenza che migliora sempre, è necessario mantenere alta la voglia di competere”. Parlando di Tsitsipas invece le parole sono di rispetto: “Ho visto la sua partita di oggi contro Carreno e ha vinto un match difficile: gioca un tennis aggressivo, è giovane, ha potenziale, per cui essere aggressivo e attento come oggi”. Rafa si è poi presentato ai microfoni dei giornalisti presenti in sala stampa: “Oggi ho notato molta differenza con gli altri giorni; ho giocato molto bene, in pieno controllo. Sono soddisfatto soprattutto del fatto che è avvenuto nel giorno della partita più complicata fino ad ora”. E poi scherza parlando del giovane greco: “Credo che sarebbe meglio se non vincesse la sua prima finale” .
Si era invece presentato per primo in sala stampa, uno sconsolato Goffin: “Giocando come Nadal sulla terra è impossibile vincere, per me poi, con il mio fisico, lo è ancora di più. Quello che posso fare è cercare di colpire la palla con anticipo e tirare i colpi anche col rovescio. Purtroppo è necessario giocare la partita perfetta per due ore e mezza e con Nadal che non ti regala niente è difficile; inoltre stando così indietro in risposta è quasi impossibile ottenere punti facili col servizio, a differenza di quanto può avvenire invece su un campo rapido”. Infine una precisazione sulle proprie condizioni fisiche: “Il mio occhio adesso va meglio, per qualche settimana ho giocato con le lenti a contatto, ma adesso, anche grazie a degli esercizi specifici, va molto meglio e gioco senza”.
TSITSIPAS NON TREMA – Altra vittoria contro un giocatore di prima fascia per il giovane greco, che sembra sempre più in rampa di lancio: il titolo di promessa comincia davvero a stargli stretto nonostante sia ancora un teenager. Se fino a qualche tempo fa qualcuno ancora lo scambiava per Alexander Zverev, siamo sicuri che non accadrà più dopo questo torneo, visto che la sua esposizione mediatica sta crescendo esponenzialmente. A differenza di ieri il giovane greco esce bene dai blocchi e comincia fin dalle prime battute a sciorinare un gran tennis, riuscendo a breakkare in apertura il guaje Carreno (ragazzo in asturiano, Pablo è originario di Gijon). Un Tsitsipas che in quest’avvio gioca da manuale e la sua unica pecca è quella di non capitalizzare al meglio le palle break avute (solo un 29% di trasformazione delle palle break nel set). Il greco riesce a comandare bene gli scambi: saranno ben l’88% gli scambi che finiranno sotto i 9 colpi, indice evidente del fatto che Tsitsipas – nonostante buone dote difensive – non sia disposto ad accettare palleggi eccessivi. Emerge come il ragazzo sia davvero un aggressive all-round player, testimoniato anche dalle sue frequenti discese a rete (nel primo set 10/13). Si arriva così al 5-3 Tsitsipas con il greco che per la prima volta nel match sente la tensione: l’asuturiano è lesto ad annullare un set point e a capitalizzare l’unica palla break avuta nel set. In questo frangente si avverte l’unico momento di difficoltà di Stefanos, che però riesce ad arginare, anche grazie all’aiuto di Carreno, l’emorragia e tiene il servizio sul 5-5. A quel punto, grazie ad alcune esecuzioni sciagurate dello spagnolo, riesce a portarsi sullo 0-40 e al terzo set point chiude il primo parziale.
Partita che a questo punto si fa serrata, con entrambi i tennis che riescono a dare fastidio in risposta al servizio del loro avversario e con Tsitsipas che non riesce più trovare la splendida fluidità delle prime battute del primo set. Ciononostante, in un set in cui da entrambe le parti si comincia a notare un po’ di tensione, Tsitsipas mantiene i nervi saldi e nel sesto gioco riesce a strappare alla prima occasione un break di importanza capitale. Giocando poi un buon tennis riesce ad arginare i tentativi di rientro di Carreno e a chiudere al secondo match point un match di qualità, con un saldo positivo vincenti-errori non forzati (23-21) e con un bel 15-23 nelle discese a rete. Soprattutto impressiona il dato delle discese a rete, in un tennis moderno in cui a rete ci si va proprio se costretti. Dopo questa partita il giovane greco è già sicuro di sfondare il muro della top 50; anche in caso di sconfitta in finale infatti sarà numero 44 del mondo.
A fine partita, nell’intervista con Alex Corretja a fine match per Teledeporte, l’ateniese dichiara: “Mi sento estremamente a mio agio qua a Barcellona, mi sento come a casa”. E rispetto alle prospettive in finale, ovvero se preferisca Nadal o Goffin, il ragazzo non si sbilancia e mantiene un atteggiamento positivo: “È una domanda difficile. Quello che so è che sono entrambi ottimi giocatori e in ogni caso mi porterà a caso delle sensazioni positive dal prossimo incontro, indipendentemente dall’avversario”. E poi in conferenza stampa: “Le mie sensazioni sono positive. Non è ancora finita, cercherò di rimanere concentrato e spingermi al limite. Ho un chiaro piano in mente: se riesco ad eseguirlo come voglio, credo che potrò fare una buona partita”. Rispetto all’ipotesi di giocare contro Rafa, ribadisce il concetto più volte espresso: “Giocare contro Nadal è un sogno per tutti, ho visto una quantità incredibile di sue partite e credo di conoscere come gioca. L’unica cosa che posso dire è che cercherò di godermela, giocare contro Rafa sulla terra battuta è un po’ come avere una lezione gratis di tennis”. Infine due parole su un episodio della sua vita che avrebbe potuto essere drammatico: “Stavo giocando un torneo di calcetto a Creta e avevamo un giorno libero; le condizioni erano complicate per nuotare, ma mi sono tuffato lo stesso con degli amici, non ci eravamo resi conto del pericolo. All’improvviso ho avuto paura, volevo rientrare verso la spiaggia, ma non riuscivo, le onde mi sommergevano: per fortuna mio padre mi aveva visto e si lanciò in acqua per salvarmi. Mi raggiunse e cerco di trascinarmi alla spiaggia. Passarono cinque minuti terribili in cui stavamo lottando per tornare a riva, poi per fortuna abbiamo trovato uno scoglio in mare a cui aggrapparci. Fu la nostra salvezza. Tutte le emozioni che ho sentito quel giorno hanno cambiato il mio modo di vedere il mondo”.
Risultati:
S. Tsitsipas b. [5] P. Carreno Busta 7-5 6-3
[1] R. Nadal b. [4] D. Goffin 6-4 6-0