CECK D’ACCIAIO – Non si ferma qui la settimana da sogno di Cecchinato. Eliminato nelle qualificazioni qui a Budapest, ripescato come lucky loser, Marco è stato in grado di eliminare tutti i suoi avversari, presentandosi alla sua prima semifinale in un tabellone principale e riuscendo a prevalere contro l’altro italiano in campo Andreas Seppi, numero 8 del seeding e alla sua ventottesima semifinale. Già proprio Seppi, con la sua maggiore esperienza, si pensava che con un set e un break di vantaggio, potesse far suo il confronto e arrivare a giocarsi una finale in un torneo dal lontano 2015 ad Halle quando perse contro Federer (3 le vittorie e 5 le sconfitte il bilancio per lui); invece Marco è stato in grado di dare fondo a tutte le sue forze, riuscendo a ribaltare l’esito che appariva quasi segnato, trovando la sua tanto agognata prima finale che lo proietterà sicuramente tra i primi 70 giocatori nel ranking mondiale, ma con questa voglia un ulteriore salto non è certamente utopia. Prima di questo match c’era solo un precedente tra i due, con la vittoria di Seppi sulla terra rossa di Umago nel 2014.
SEPPI SORNIONE – Le prime fasi dell’incontro sono all’insegna della maggiore solidità del ritmo da fondocampo di Seppi, mentre Cecchinato si difende con la prima di servizio che gli permette di mantenere il controllo nello scambio; quando non riesce ad essere incisivo al servizio Marco rischia sia nel secondo che nel quarto game di perdere la battuta, ma per sua fortuna riesce ad annullare entrambe le occasioni di break rimanendo agganciato sul 2 pari. Una volta rotto il ghiaccio, arrivano le prime palle break anche per il tennista siciliano nel settimo gioco: se sulla prima l’attuale numero 55 del mondo è bravo col diritto vincente in contropiede, non lo è altrettanto sulla seconda dove incappa in un errore col diritto che finisce lungo, consegnando il servizio a Cecchinato che ora conduce 4 a 3. Il trentaquattrenne di Bolzano non si lascia certo intimidire, riuscendo immediatamente a recuperare lo svantaggio, rilanciando poi le sue velleità sul 5-4 in suo favore con un game al servizio conquistato a zero; quando i due protagonisti sembrano avviati verso il tie-break ecco che nel dodicesimo gioco arriva il passaggio a vuoto di Cecchinato, rappresentato da uno smash debole che Andreas rimanda al di la della rete con il rovescio vincente a una mano e che gli permette di arrivare al doppio set point: il primo viene cancellato, ma sul secondo Cecchinato stampa un diritto sul nastro e per la frustrazione scaglia la racchetta per terra. Primo set Seppi 7-5.
MARCO NON MOLLA – Si rientra in campo con il venticinquenne di Palermo che inizia a disunirsi con il terzo break subito consecutivo e il secondo lancio di racchetta; Andreas sembra poter sfruttare il momento avendo anche due occasioni di andare avanti 3-0, ma Cecchinato reagisce bene recuperando il break di svantaggio e rientrando sul 2 pari. Il giocatore altoatesino sa che deve mantenere alto il suo livello per non rischiare capovolgimenti, prova a dare una spallata al suo avversario quando nell’ottavo gioco si procura due palle break consecutive, ma il numero 92 del mondo serve bene nel momento del bisogno, rimanendo agganciato sul 4 pari; Cecchinato per due volte si trova a servire per restare nel match, riuscendoci senza patemi e forzando il parziale al tie-break: si gira con Seppi che sembra mettere il punto esclamativo con una risposta di rovescio lungolinea vincente per il 4 a 2, Marco non arretra e va a ribaltare la situazione con cinque punti consecutivi (tra cui un gran passante di rovescio), aggiudicandosi così il tie-break per 7 punti a 4 e rimandando il verdetto finale alla terza partita come a Umago nel 2014.
LA FINALE È REALTÀ – Cecchinato ora sembra sempre più a suo agio in campo, oltre ad essere maggiormente in fiducia rispetto all’avversario; il palermitano fa le prove generali di allungo nel secondo game, vanificando due palle break, ma non fallisce nel quarto gioco quando a zero strappa la battuta a zero a un Seppi remissivo e falloso, allungando poi col servizio fino al 5-2. Game interlocutorio per Andreas prima dell’opportunità a favore di Cecchinato di servire per il match: arrivano 3 match point consecutivi e basta il primo per suggellare con il 6-3 conclusivo la vittoria dopo quasi due ore e venti minuti di battaglia. Marco Cecchinato, un po’ incredulo, può festeggiare la vittoria che lo porta per la prima volta in una finale ATP, dove affronterà il vincente della sfida tra Bedene (1 a 0 lo svantaggio nei precedenti) e Millman (sarebbe il primo confronto).
MILLMAN IN SEMI, CHI IN FINALE? – La giornata era iniziata con la prosecuzione del match tra John Millman e Yannick Maden, interrotta ieri sul 2-6 6-1 5-4 a favore dell’australiano. Millman è riuscito a chiudere i giochi vincendo il suo game iniziale di servizio, centrando la semifinale contro Aljaz Bedene (altro match sospeso a inizio terzo set, si riprenderà domenica alle 12:30. La finale si giocherà a partire dalle 15:00).
Risultati:
Semifinali
[LL] M. Cecchinato b. [8] A. Seppi 5-7 7-6(4) 6-3
[5] A. Bedene vs J. Millman 6-2 6-7(3) sospesa
Quarti di finale
J. Millman b. [LL] Y. Maden 2-6 6-1 6-4