Quella di Milos Raonic e i suoi infortuni, purtroppo, è una lunga saga che non sembra avere fine. Dopo aver saltato gli Internazionali d’Italia, il canadese ha annunciato via Twitter che non sarà in tabellone neppure a Parigi. “Con grande rammarico devo ritirarmi dal Roland Garros. Devo continuare a lavorare duro per mettermi nella miglior posizione quando tornerò di nuovo in campo”. Il suo posto verrà preso dall’australiano James Duckworth, iscritto tra gli alternates grazie al ranking protetto. La causa del forfait sembra essere il solito problema al ginocchio destro, lo stesso ad averlo costretto a non scendere in campo contro Marin Cilic a Montecarlo lo scorso mese.
Complice una terra rossa che è evidentemente la superficie meno congeniale al suo tennis, Raonic non era tra i favoriti per la Coppa dei Moschettieri (ammesso che ce ne sia più d’uno). Il problema è che, non presentandosi neppure, i 160 punti degli ottavi di finale dello scorso anno possono considerarsi virtualmente già scaduti e il suo ranking, sceso ormai fino alla ventottesima posizione, sembra destinato a peggiorare ancora. A Wimbledon – il suo Slam preferito, dove ha raggiunto la finale nel 2016 e difende i quarti – il rischio è di ritrovarsi addirittura senza testa di serie. L’obiettivo del ventisettenne nato in Montenegro sembra comunque essere quello: “Ci vediamo presto sull’erba” sono le parole con cui concludeva il suo tweet.
L’unico a beneficiare della situazione è Denis Shapovalov, che da questo lunedì è il nuovo numero uno di Canada. Grazie agli ottavi a Roma, alla semifinale a Madrid la settimana precedente e a una serie di ottimi risultati che denotano una crescita esponenziale negli ultimi 12 mesi, il Next Gen ha tolto a Raonic un primato nazionale che quest’ultimo deteneva ininterrottamente da oltre sette anni e mezzo, da quando nell’ottobre 2010 superò Peter Polansky. “È un obiettivo per il quale ho lavorato tutta la vita” ha detto Shapovalov in conferenza stampa qualche giorno fa, quando un giornalista lo ha informato del fatto. “Esserci riuscito è pazzesco. Spero di poter aiutare il paese, di poterlo condurre a una vittoria in Coppa Davis”.