“Non è mai un addio“. Così Dominic Toretto si congeda dai compagni di una vita alla fine del settimo episodio della saga Fast&Furious. Le stesse parole si possono benissimo applicare al tortuoso percorso che sta portando Lleyton Hewitt ad appendere la racchetta al chiodo (se mai accadrà).
L’ex numero uno del mondo giocherà il doppio al Queen’s in coppia con il connazionale Nick Kyrgios, grazie ad una wild card gentilmente offerta dagli organizzatori. Come se non bastasse pare che prenderà parte anche al Challenger di Surbiton, in programma un paio di settimane prima del torneo della regina. Per Lleyton si tratterà del quarto torneo dell’anno dopo Brisbane, Australian Open (dove ha sorprendentemente raggiunto i quarti di finale in coppia con Sam Groth, anch’egli al passo d’addio) e Estoril (in coppia con la promessa Alex De Minaur). Queste sporadiche apparizioni gli sono valse l’attuale 172esima posizione mondiale nel ranking di specialità. Non male per un giocatore che si è ritirato ormai due anni fa.
L’addio al tennis era infatti avvenuto durante l’edizione 2016 degli Australian Open, quando la sconfitta al secondo turno contro David Ferrer sembrava aver posto la parola fine sulla splendida carriera di Rusty. Invece solo un paio di mesi dopo è arrivato il primo ripensamento e l’attuale capitano australiano di Coppa Davis è tornato in campo per giocare il doppio al fianco di John Peers (sconfitta contro i gemelli Bryan) nel tie contro gli USA. Sicuramente non è facile per un lottatore come Hewitt salutare definitivamente il gioco che ha sempre amato e il contesto competitivo che lo ha sempre esaltato, ma è anche vero che così facendo si rischia di allungare stancamente una carriera di fatto già conclusa.