Nella settimana dedicata ai tornei di Ginevra e Lione e alle qualificazioni per il Roland Garros, si stanno disputando due tornei del circuito Challenger. La collocazione nel calendario proprio la settimana di uno Slam non è mai molto felice, visto che la gran parte dei giocatori dalla centesima posizione in su sono impegnati nelle qualificazioni di Parigi.
Basti pensare infatti che nel torneo di Mestre il primo favorito del seeding era il numero 222 del mondo Arthur De Greef, sconfitto al primo turno dal nostro Andrea Arnaboldi, che quest’oggi in quarti di finale affronterà lo statunitense Mitchell Krueger. Non hanno trovato problemi nel cammino verso i quarti i due giocatori più attesi alla vigilia, il romano Gian Marco Moroni e l’eterna promessa Gianluigi Quinzi. “Jimbo” Moroni dopo uno straordinario inizio di stagione sulla terra battuta con tanti importanti piazzamenti nei tornei Challenger e la prima vittoria nel circuito ITF, ha avuto un piccolo calo nell’ultimo mese; tuttavia a Mestre il romano ha ritrovato lo smalto migliore e ha superato agevolmente sia Daniel Masur, che il bosniaco Tomislav Brkic. Quest’oggi per un posto in semifinale affronterà da favorito il lituano Laurynas Grigelis. Continua invece l’ottimo momento di forma di Gianluigi Quinzi, vincitore poche settimane fa a Francavilla del primo Challenger in carriera. Il giocatore di Cittadella nel cammino verso i quarti di finale si è aggiudicato due derby, il primo contro Federico Gaio ed il secondo contro Filippo Baldi, costretto al ritiro nel corso del secondo set. Quest’oggi Gianluigi sfiderà un altro italiano, la testa di serie numero 7 Lorenzo Giustino. L’ultimo quarto di finale sarà disputato tra il secondo favorito del seeding Danilo Petrovic e lo spagnolo Sergio Gutierrez-Ferrol.
Sul cemento di Loughborough si sta disputando l’altro Challenger in programma, dove non sono mancate le sorprese nei primi giorni del torneo. Nei primi due turni sono state infatti eliminate tutte le teste di serie con l’eccezione del giapponese Hiroki Moriya; da segnalare la presenza dell’ex top 60 Daniel Brands, entrato in tabellone grazie al ranking protetto. Alessandro Bega, l’unico italiano presente ai nastri di partenza, è stato sconfitto all’esordio dall’americano Christian Harrison.