Dal luglio 2013, quando Gianluigi Quinzi trionfò nel torneo di Wimbledon Junior, sembra essere passata un’eternità. Il ventiduenne di Cittadella non è mai riuscito in questi 5 anni a dare continuità a quel risultato, vuoi per le difficoltà di gestire le pressioni derivanti da una vittoria del genere o molto più semplicemente per dei limiti tecnici che si sono evidenziati nel salto da Junior a Pro. Quando ormai la maggior parte degli appassionati aveva perso ormai interesse nei confronti di questo ragazzo, Gianluigi in sordina è riuscito nel giro di due mesi a dare una sterzata alla sua carriera, conquistando i tornei Challenger di Francavilla e Mestre.
Nella finale del torneo veneto, Quinzi ha impartito una lezione di tennis ad un altro giovane italiano promettente, Gian Marco Moroni. 6-2 6-2 il risultato finale in favore di Quinzi, apparso in forma smagliante soprattutto con il suo marchio di fabbrica, il rovescio bimane in anticipo. Moroni, autore di un inizio di stagione formidabile, farà registrare da domani il suo best ranking (così come Quinzi, 204 del mondo) alla posizione numero 295; classifica decisamente positiva se si pensa che ad inizio anno era fuori dai 700. Sia Quinzi che Moroni saranno impegnati nel torneo Challenger di Vicenza che prenderà il via oggi.
Da segnalare anche la vittoria di Hiroki Moriya nel torneo di Loughborough, l’altro Challenger in programma questa settimana. Il giapponese ha superato in due set l’idolo di casa James Ward, noto ai più per la semifinale raggiunta al Queen’s nel 2011.