[PODCAST] Alla Conquista della Terra Ep 16 – Da perdente a fortunato a vincitore
da Parigi, la nostra inviata Laura Guidobaldi
G. Garcia-Lopez b. [23] S. Wawrinka 6-2 3-6 4-6 7-6(5) 6-3 (cronaca di Manuel Dicorato)
LA RESA DI STAN – Dopo cinque set cade la prima stella a Parigi: Stan Wawrinka viene eliminato dallo spagnolo Garcia Lopez. Prosegue il periodo nero del campione di Losanna, privo di una condizione atletica accettabile e con grandi problemi al ginocchio. Ha lottato il finalista della passata edizione e vincitore nel 2015, ma non è bastato. Da poco tornato con il suo storico coach, quel Magnus Norman che l’ha portato a giocare quattro finali del Grande Slam vincendone tre ed al numero tre del mondo, l’attuale numero 30 del mondo è parso ancora una volta in grande crisi. Dopo l’eliminazione al primo turno di Wimbledon, lo stop inevitabile agli US Open ed il secondo turno agli Australian Open, Svizzera 2 continua a vivere il periodo più nero nei Major della sua carriera. Il primo set vola via in breve tempo, un comodo 6-2 per Garcia-Lopez, abile a non deconcentrarsi di fronte ai problemi dell’avversario, quello stesso avversario costretto due volte al MTO. Il secondo set è quello della reazione del campione: Stanimal stringe i denti, lotta e con un coraggio leonino firma 6-3 la seconda partita. Nella terza, tra un errore (più di dritto che di rovescio) ed un vincente (più di rovescio che di dritto), Wawrinka riesce finalmente a prendere in mano il pallino del gioco e con un 6-4 molto più netto di quanto il punteggio racconti sale due set a uno. Quando il pericolo sembra alle spalle e la pratica Garcia Lopez sembra il solito primo turno a cui Wawrinka ci ha abituati, ecco il crollo.
Molla improvvisamente il tre volte campione Slam, stanco, quasi depresso, sicuramente arrendevole, di rado rabbioso. Il tie-break perso lo svuota e per Garcia-Lopez il quinto set è una discesa in solitaria verso Via Roma. È mancata proprio la rabbia tipica dei campioni più che la condizione atletica oggi a Stan, il timbro del grande giocatore che dovrebbe fare la differenza su un giocatore coriaceo ma non eccelso come l’avversario odierno. Garcia-Lopez si dimostra ancora una volta solido e per la seconda volta su due al Roland Garros interrompe i sogni di gloria di Stan Wawrinka: nel 2014 fu una sorpresa assoluta (Wawrinka era detentore in carica dell’Australian Open su Nadal e del Masters 1000 di Montecarlo su Federer), oggi francamente no. Il Roland Garros di Garcia-Lopez proseguirà al secondo turno contro il giovane russo Khachanov, il futuro di Wawrinka invece è più incerto che mai.
LE PAROLE DI STAN – “Ci sono tante cose positive in questo match anche se alla fine ho perso” ha detto un positivo Wawrinka. “Nel quarto set ho cominciato a calare un po’ fisicamente, e quando senti che il fisico non risponde più come vorresti, anche mentalmente si comincia un po’ a cedere. In realtà sono contento del mio livello poiché, nonostante ci siano pochi risultati, sono vicino a ciò che vorrei essere più di quanto non si veda”. Ci sarà Stan sull’erba? “Non ho mai detto che non ci andrò. Sì, ci sarò, perché non ci sono controindicazioni per il mio ginocchio”. Nel futuro prossimo ci sarà ancora Norman al suo fianco? “Da entrambe le parti c’è l’intenzione di continuare a lavorare insieme e credo che lo faremo; ne parleremo con calma prossimamente”.