Chi ha scorso l’ordine di gioco di oggi, tra le tante partite in programma con nomi quali Halep, Kvitova, Djokovic, Giorgi, Berrettini e tutti gli altri, potrebbe non aver notato la presenza come secondo match del campo 12 il doppio azzurro Seppi/Bracciali contro i tedeschi Marterer e Petzschner. Sì, Daniele Bracciali, 40 primavere e una vicenda giudiziaria sportiva e penale infinita insieme a Potito Starace, legata al loro presunto coinvolgimento nelle scommesse e terminata solo lo scorso 9 Gennaio con l’assoluzione definitiva dall’accusa di associazione per delinquere finalizzata alla frode sportiva. I tribunali di giustizia sportiva avevano assolto i due ad aprile 2016.
Braccio aveva manifestato a Ubitennis l’intenzione di tornare sul circuito in caso di assoluzione e così dunque è stato. Lui che a Wimbledon 2005 al secondo turno aveva fatto passare uno spavento terribile al miglior Andy Roddick (quando lo trascinò fino al quinto set dopo essere stato sotto 2 set a 0) e che in doppio vanta cinque titoli ATP, tre quarti di finale e una semifinale Slam, non poteva finire senza tornare in un Major, a costo di lottare ancora e rinviare il ritiro. Tornare a calcare la terra del Roland Garros è una bella rivincita, anche se è facile immaginare la sua determinazione nel tornare a Wimbledon, sulla superficie da lui più amata e che l’ha visto protagonista di quel giorno di gloria contro Andy Roddick.